Design & Distretti
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design contemporaneo e distretti storici a cura di con gli studenti del corso
di laurea magistrale in design del prodotto e della comunicazione visiva dal 27 gennaio 2015 Terese, II piano lun > ven, ore 9 > 19 nell'ambito dell'insegnamento di storia e critica del
design contemporaneo di Alberto
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la mappa dei distretti italiani |
La mostra Distretti & Design, curata dagli studenti del corso di laurea magistrale in design del prodotto e della comunicazione visiva dell'Università Iuav di Venezia, si propone di analizzare alcune realtà distrettuali italiane, nel tentativo di comprendere quale sia, nell'era dell'ipermodernità, il rapporto tra cultura del progetto e piccole/medie imprese. Proporre una riflessione intorno al ruolo del progetto nei distretti da un lato rappresenta un omaggio a una tradizione tipicamente italiana, dall'altro fa luce sulla difficoltà odierna delle PMI di riappropriarsi di una forte identità. Far riferimento ai distretti industriali non significa solo parlare di un agglomerato di imprese, situate in un ambito territoriale circoscritto e specializzato in una determinata produzione bensì riferirsi a realtà collaborative in grado di creare nuove possibilità di design di qualità e quindi, lavoro.
È possibile guardare al modello organizzativo del distretto industriale come ad un saper fare di matrice artigianale o industriale, che comprende tutte quelle conoscenze tacite o esplicite, sedimentate nella pratica. È proprio nella reciprocità e nello scambio con la cultura progettuale che un simile modello è riuscito ad affermarsi. Un humus sociale ed una cultura progettuale omogenee, unite al saper fare, guidate dalla supervisione artistica di validi esponenti della cultura del progetto, hanno portato a realtà di rilevanza mondiale del design italiano.
L'obiettivo delle ricerche condotte e sinteticamente presentate in mostra ha origine dalle riflessioni emerse durante i corso di critica del design contemporaneo. Nel terzo millennio, nell'era dell'illimitatezza naturale, geopolitica ed etica, in un mondo sempre più guidato dai desideri e non dai bisogni, caratterizzato da una forte situazione di criticità ambientale, indotta dalle attività umane, è ancora possibile parlare di un rapporto di crescita reciproca tra design e piccola/media impresa?
È stata condotta un'analisi critica riguardo la situazione contemporanea di alcune realtà distrettuali, in rapporto a quel processo globale condiviso che è il design. L'attenzione alla responsabilità sociale delle persone e del lavoro ha indirizzato questa ricerca, al fine di comprendere la potenzialità del rapporto tra impresa e progettista, restituendo dignità e identità tanto alla piccola e media impresa quanto al ruolo del designer.
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Seraina Rizzardini