attività culturali

Undergraduate and graduate programmes offered by the University iuav of Venice:

 

 

Navarro Baldeweg

Anelli di uno Zodiaco

 

cover Navarro

25.05 — 7.10.2018

Galleria Internazionale di Arte Moderna di Ca’ Pesaro

 

mostra a cura di Ignacio Moreno

progetto di allestimento

Navarro Baldeweg Asociados

coordinamento MUVE

Elisabetta Barisoni

coordinamento Iuav

Renato Bocchi, Claudia Pirina

 

“Salotto Longhena”

MUVE e Iuav in dialogo

tra arte e architettura

Città di Venezia

 

 

 

Lo Zodiaco di Navarro Baldeweg

bilancio di una mostra

 

conferenza di

Ignacio Moreno Rodriguez, Universidad de Zaragoza

 

introduce

Elisabetta Barisoni, Ca’ Pesaro, Galleria internazionale d’arte moderna

 

9 ottobre 2010

Terese, aula C

ore 14

 

scarica la locandina >>

 

 

 

In occasione della Biennale Architettura 2018, Ca’ Pesaro rinnova il suo interesse verso il dialogo tra arte e architettura al centro del progetto Salotto Longhena che fin dal 2016 vede collaborare la Fondazione Musei Civici di Venezia e l’Università Iuav di Venezia.

 

... Lo spazio scarseggia di qualità. Le sue proprietà si esplicano in relazione a ciò che in esso accade: luce nella luce; sostegno alla gravità e all’equilibrio; il corpo che si espande, la mano nello spazio; fare e disfare, la coscienza del costruire che è contemporaneamente distruggere… e la nostra esperienza connessa con queste coordinate essenziali nelle quali albergano le cose. Un comune denominatore governa le interrelazioni tra pittura, progetto, scultura e installazioni, passa e si trasfigura da una opera all’altra.

 

Juan Navarro Baldeweg ha realizzato il suo lavoro creativo in vari ambiti espressivi come l’architettura, la pittura, l’installazione, la scultura o la scrittura.

L’insieme della sua opera costituisce un corpus artistico proprio, singolare per la coerenza e, talvolta, per la pluralità di mezzi con i quali lavora.

Il travaso di idee e concetti tra le arti che si sviluppa nella sua opera amplia il dibattito tradizionale dell’architettura.

La molteplicità di influenze nel suo lavoro, così come la preoccupazione di applicare i suoi principi senza distinzione nei confronti delle tecniche, lo hanno portato a concentrarsi sui modi in cui una disciplina confluisce nell’altra e su come creare incroci tra gli ambiti di ciascuna pratica artistica.

L’idea dell’“anello” è stata suggerita dal dipinto Lunas che Navarro Baldeweg ha realizzato nel 1980. In questa tela, vengono rappresentate, su un fondo rosso, le posizioni relative della luna intorno a un sole invisibile nella notte e presente unicamente grazie al suo riflesso. Quell’immagine ha suggerito di raggruppare le opere intorno a quattro idee-forza o energie centrali che, fin dal principio, sono state protagoniste del lavoro di Navarro Baldeweg: la gravità, la luce, il corpo e i processi.

In ciascun anello, la presentazione simultanea di opere che utilizzano distinti mezzi espressivi consente il riconoscimento di un comune denominatore, di uno stesso filo conduttore. Rispetto all’abituale utilizzo di un criterio cronologico o tematico, Navarro Baldeweg avverte che le sue pitture, sculture e architetture, nonostante la distanza nel tempo della loro creazione o la differenza di tecniche, sono influenzate dall’insieme delle energie percepite, riflesse o amplificate che si riconoscono all’interno di ciascun anello. La loro esposizione contestuale aiuta a navigare in un firmamento, nello spazio mentale dell’artista, che stimola a saltare di anello in anello, e a esplorare le opere come nella figura di uno Zodiaco artistico.

L’insieme proposto è costituito da una selezione di pezzi, sculture, disegni, fotografie o plastici realizzati a partire dall’inizio degli anni settanta. La mostra intende esporre i fili della ricerca sviluppata nel tempo, come in un laboratorio dell’artista. 

 

 

 

La mostra sarà aperta dalle giornate di studi

Arti e Architettura: 

corrispondenza d’amorosi sensi

 

24 maggio 2018

Palazzo Badoer, aula Tafuri ore 9 > 17

Biblioteca Iuav, Tolentini ore 18 > 20

 

25 maggio 2018, ore 17 > 19

Galleria Internazionale di Arte Moderna di Ca’ Pesaro

 

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