mostra finale del laboratorio di arti visive 1
lunedì 16 gennaio 2017, ore 12.30 >
18.30
martedì 17 gennaio 2017, ore 9.30 >
18.30
Magazzino 6, aule 1.7 e 1.9
Dorsoduro 1827, 30123 Venezia
nell’ambito del corso di laurea triennale in design della moda e arti multimediali
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La mostra nasce come momento espositivo nell’ambito del laboratorio di arti visive 1 tenuto dall’artista Enrico De Napoli (Ryts Monet), assistito dall’artista Edoardo Aruta. Il laboratorio è rivolto agli studenti del primo anno del corso di laurea triennale in
arti multimediali dell’Università Iuav di Venezia.
Realizzata a conclusione del percorso formativo tra ottobre 2016 e gennaio 2017, la mostra raccoglie una selezione di progetti sviluppati attorno al tema dell’ossessione, filo conduttore proposto dall’artista.
Intesa a partire da una pluralità di punti vista e pensata dunque come tema aperto, l’ossessione viene presa in considerazione come impulso e tensione interna al lavoro artistico e lente attraverso la quale osservare e comprendere i più diversi approcci nel campo delle arti visive, al fine di porre gli studenti a confronto con la pratica, la progettualità e la sperimentazione. L’ossessione, come narrazione del quotidiano, ripetizione, accumulazione e postproduzione di materiali preesistenti, è stata pensata come punto di partenza per la ricerca e la rielaborazione di temi e discussioni affrontate in classe.
Lasciando la più ampia libertà rispetto ai linguaggi espressivi indagati dagli studenti e puntando sull’utilizzo di diversi media, il percorso ha portato a risultati eterogenei e, al tempo stesso, in dialogo tra loro. In questo modo il progetto individuale dello studente diviene dispositivo per rielaborare riflessioni collettive avvenute all’interno della classe e per entrare in relazione con altre posizioni, punti di vista e sensibilità.
In mostra saranno presenti lavori video e fotografici, installazioni, performance, progetti che si sono evoluti non solo sotto la guida del docente, ma anche nell’ambito di incontri con altri artisti e professori e durante esperienze avvenute al di fuori delle aule universitarie, in spazi e istituzioni dedicati all’arte contemporanea sul territorio di Venezia.
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