attività culturali

Undergraduate and graduate programmes offered by the University iuav of Venice:

 

 

Morfogenesi & Progetto

 

 

seminario di

Sara Franceschelli

visiting professors dell’Ecole Normale Supérieure de Lyon

 

marzo > maggio 2016

Cotonificio, aula D

ore 11 > 13.30

 

il seminario è aperto a tutti

 

 

 

 

31 marzo: Paesaggi dinamici

14 aprile: Analogie

21 aprile: Organismi immaginari

5 maggio: Stabilità

12 maggio: Strane attrazioni

26 maggio: Senso – Cotonificio, aula E

 

 

Il seminario Morfogenesi & Progetto è tenuto in visita da Sara Franceschelli dell'Ecole Normale Supérieure de Lyon presso il Laboratorio di Rappresentazione B (Fabrizio Gay) coll'intento di ripercorrere alcuni tratti attuali di una genealogia di questioni, modelli e ricerche morfologiche rilevanti per le culture progettuali.

 

La proposta è motivata dal fatto che “la forma delle cose” è questione che attraversa le diverse culture e modalità della progettazione e, quindi, è tema comune – d'integrazione e “osmosi” – della ricerca e dell'offerta didattica Iuav. Dalla simulazione di tessuti insediavi alla generazione di pattern decorativi, dalla progettazione strutturale edilizia al design di oggetti e interazioni, … si dispiega una ricchezza di teorie e categorie eidetiche che non si coglie certo da una formazione universitaria spesa nelle applicazioni della geometria analitica e descrittiva, cioè con una tassonomia ottocentesca delle forme – ridotte alle sole “curve” e “superfici” – stabilita solo dalla loro scrittura algebrica.  Sono piuttosto le teorie della morfogenesi che – basandosi sul principio della mutua presupposizione delle forme [salienze] delle forze [pregnanze] – offrono una nozione di “forma” più adeguata alla realtà “tecno-estetica” dello “ambiente associato” (naturale-artefatto) in cui viviamo.

 

Il corso qui proposto risale a un testo capostipite di questa genealogia di modelli e teorie: On Growth and Form, nel quale D'Arcy Thompson sostiene – senza disconoscere il darvinismo – che la sola selezione naturale non spiega la conformazione dei corpi naturali; per comprendere la fattura – la morfogenesi – di questi corpi il naturalista inglese propone un apporto più decisivo della fisica e della meccanica. Egli avanza così l'idea – sotto il termine goethiano di “morfologia” – di una “... più ampia scienza della forma assunta dalla materia in tutti i suoi aspetti e condizioni, e che si occupa anche [...] di forme che sono immaginabili solo sul piano teorico.” (1942 p. 1026).

 

In quasi un secolo di vita il testo di Thompson ha ispirato generazioni di ricercatori, suscitando un interesse non limitato alla biologica teorica, ma esteso al mondo degli artefatti. Artisti, architetti, designer vi hanno trovato modelli biomimetici e principi generatori di forme necessitate o teleonomiche. Questa concezione dinamica della morfogenesi ha oggi conosciuto un'evoluzione concomitante ai congiunti sviluppi della “teoria dei sistemi dinamici”, del trattamento matematico dei sistemi non lineari e della possibilità di simularli per via informatica, visualizzandoli.

 

È questa la vicenda – storiografica ed epistemologica – che il corso qui proposto intende affrontare attraverso l'analisi del lavoro di molti scienziati ispirati alla scommessa morfologica di D'Arcy Thompson (Lotka, Waddington, Turing), sviluppando questa linea teorica anche alla luce di alcune questioni aperte in esperienze che oggi si definiscono di “morphogenetic design”. 

 

Il seminario si svolge nell’ambito del Laboratorio di Rappresentazione dell’architettura, docente: Fabrizio Gay, corso di laurea in architettura: tecniche e culture del progetto.

 

 

Per l'eventuale riconoscimento di crediti formativi agli studenti non iscritti al laboratorio, che seguono l'intera iniziativa, sono invitati a contattare Fabrizio Gay all’indirizzo email fabrizio@iuav.it.