attività culturali

Undergraduate and graduate programmes offered by the University iuav of Venice:

 

 

Arturo Mezzedimi. Architetto della superproduzione

 

 

mostra

 

22 giugno > 2 luglio 2015

Cotonificio

spazio espositivo Gino Valle

h. 10 > 19

 

a cura di

Filippo De Dominicis e Jacopo Galli con Daniela Ruggeri

 

responsabile scientifico

Benno Albrecht

 

 

inaugurazione

e presentazione del libro

22 giugno h. 17

 

 

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«Forse l’italiano più rappresentativo in Etiopia, da un punto di vista non affaristico ma intellettuale, è l’architetto Arturo Mezzedimi. Alto (1,85), erculeo, bruno, sorridente, lento e sobrio nel parlare, di chi sa quel che dice e ha poco tempo, è un lavoratore infaticabile.

Dall’Italia andò nella primavera del ‘40, diciottenne, ad Asmara a passare qualche settimana presso il padre titolare di una azienda di trasporti.

Due mesi dopo cominciò la guerra, e Arturo Mezzedimi vi rimase bloccato».

Giuseppe Faraci 1965

 

 

«I ripensamenti, le autocritiche, la quasi sempre presente insoddisfazione alla verifica delle proprie opere, una volta edificate, sono la riprova della forza frenante e deviatoria di certe componenti connesse con la realizzazione pratica.

Riprova che, via via, mi ha sempre più convinto di tale assunto, sino a farmi credere che la validità di un operatore architettonico sia da misurare con due parametri: quello della qualità delle singole opere e quello del numero delle realizzazioni.

Particolari circostanze fortuite possono essere complici, in certi casi, di superproduzione, come capitato a chi scrive, che si è trovato inserito in un paese agli inizi di una nuova fase di sviluppo quando il susseguirsi di incarichi, e quindi di impegni e poi di risultati, provocarono la sensazione di contribuire concretamente alla costruzione di tale paese».

Arturo Mezzedimi 1970