attività culturali Undergraduate and graduate programmes offered by the University iuav of Venice:

 

 

Re-visioni

 

 

esercizi a partire da

una study collection

 

a cura di

Gabriele Monti

 

con gli studenti del III anno del corso di laurea Iuav in design della moda

 

5 > 29 aprile 2014

Spazio Punch

Giudecca 800/o, Venezia

da giovedì a sabato

ore 18 > 21

ingresso libero

 

inaugurazione

venerdì 4 aprile 2014

ore 18

 

comunicato stampa

Venerdì 4 aprile, alle 18, inaugura la mostra Re-visioni: Esercizi a partire da una study collection, un progetto di Università Iuav di Venezia con Spazio Punch. Re-visioni è una mostra che restituisce un percorso di studio. Il titolo allude sia al gesto conoscitivo del rivedere, del guardare una seconda volta, con un’attenzione diversa, per scorgere e cogliere dettagli sfuggiti alla prima visione; sia alla revisione intesa come momento centrale di messa in discussione del progetto che uno studente di design della moda affronta durante qualsiasi laboratorio di progettazione. Jean Paul Gaultier, Giorgio Armani, Romeo Gigli, Comme des Garçons, Emilio Pucci, Norma Kamali, Maison Martin Margiela, Complice, Byblos, Irié, Claude Montana, Yohji Yamamoto, Moschino, Sybilla, Junya Watanabe, Vivienne Westwood, Prada: questi alcuni dei nomi di marchi e fashion designer che attraversano un gruppo apparentemente eterogeneo di abiti e accessori, maschili e femminili, che dagli anni ottanta arrivano fino a oggi. Gli abiti in mostra, identificati da questi nomi, sono il frutto di un’azione di selezione a partire da un fondo di circa duecento oggetti (abiti, scarpe, accessori) provenienti dalla collezione di Maria Luisa Frisa, direttore del corso di laurea triennale in Design della moda e Arti multimediali all'Università Iuav di Venezia. Si tratta del primo nucleo di una study collection a disposizione degli studenti Iuav e delle loro ricerche progettuali. Gli abiti sono stati schedati nei depositi del Museo di Palazzo Mocenigo – Centro Studi di Storia del Tessuto e del Costume a Venezia, con la collaborazione del responsabile Chiara Squarcina.

 

Una study collection prevede che i capi che la compongono possano essere studiati da vicino, maneggiati, virtualmente smontati, e di conseguenza consumati molto velocemente, cosa che ovviamente non accade con i pezzi di una vera e propria collezione museale, tutelati da rigidi standard di conservazione. La mostra Re-visioni si interroga sulle modalità di attraversamento di una study collection: chi studia fashion design la analizza non con l’occhio del collezionista o del conservatore, ma con una consapevolezza di tipo curatoriale e progettuale. Gli studenti del corso di laurea Iuav in Design della moda, sotto la guida di Gabriele Monti, docente di "Concept design", hanno schedato gli abiti in mostra utilizzando la Scheda VeAC (Vestimenti Antichi e Contemporanei) messa a punto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, uno strumento che trattiene sinteticamente tutte le informazioni relative all’abito o all’accessorio in esame. Re-visioni assegna importanza all’analisi tecnica e formale degli abiti, alla riproduzione di dettagli costruttivi particolarmente significativi sotto forma di samples, fino alla riflessione sia storico-critica, sia fotografica, relativa cioè ai modi in cui la moda viene rappresentata e si comunica. Tutti questi momenti concorrono alla costruzione di un discorso complesso relativo al design della moda, alle sue procedure e al suo insegnamento.

 

In mostra, accanto agli abiti originali, giocano un ruolo centrale le riproduzioni in tela che gli studenti hanno voluto realizzare rilevando la struttura dei capi ritenuti più significativi. Questo lavoro di modellistica a rovescio, a partire dall’esistente, rappresenta un esercizio basico per chi intende affrontare la disciplina del fashion design. Le riproduzioni sono repliche di parti significative degli abiti in mostra, sono appunti, note a piè di pagina della study collection. A sottolineare le conversazioni fra abiti e tele, alle pareti alcuni ingrandimenti dei capi originali. Le immagini fuori scala enfatizzano il gesto dell’osservazione al microscopio, e trasformano Spazio Punch nel luogo dove allestire i dialoghi fra l’originale da conservare e la replica che lo interpreta. Completano il percorso espositivo una serie di materiali rari che pure appartengono alla study collection. Si tratta di ephemera, oggetti effimeri. Nella moda sono gli inviti a eventi, sfilate e performance, le press release, i lookbook, i cataloghi per la presentazione delle collezioni, le pubblicazioni per i clienti. Materiali centrali per presentare e raccontare il lavoro dei designer, e per ricostruire le poetiche della moda contemporanea.

 

Re-visioni: gli oggetti in mostra attraverso la re-visione degli studenti sono tornati in vita, non solo attraverso le tele che ne enfatizzano i dettagli costruttivi e gli elementi decorativi più significativi, ma anche letteralmente, attraverso un progetto fotografico e un video realizzati insieme al fotografo Francesco de Luca fra le mura di Spazio Punch. La mostra Re-visioni agisce così come il racconto del percorso di studi e come un dispositivo per la messa in scena di una piccola parte di questa study collection.

 

In occasione della mostra, Università Iuav di Venezia e Spazio Punch organizzano due incontri con ospiti speciali, per approfondire i temi del fashion curating e del collezionismo di moda: il 15 aprile interverrà, con una special lecture, Anja Aronowsky Cronberg, editor-in-chief del journal Vestoj; il 29 aprile, in occasione della chiusura della mostra, sarà la volta di Enrico Quinto, collezionista italiano, proprietario di una delle più importanti raccolte di abiti e accessori in Italia. Il programma dettagliato degli incontri sarà comunicato nei giorni successivi all’inaugurazione della mostra.

 

 

informazioni

Corso di laurea in Design della moda

designmoda.dcp@iuav.it

monti@iuav.it

t 338 7824999

 

Spazio Punch

info@spaziopunch.com

t 348 8909065

t 349 5927812

 

Fermata vaporetto/Boat stop

Giudecca Palanca