Progetto di paesaggio, coltivazione dei luoghi
Pratiche
e saperi nel mondo mediterraneo
giornata di studi e seminario a cura di Luigi Latini e Tessa Matteini 11 dicembre 2014 Badoer, aula Tafuri Venezia ore 9.30 > 18 12 dicembre 2014 Palazzo Bomben Treviso ore 9.30 > 13 Dipartimento di Culture del progetto |
Quale ruolo possono avere oggi le pratiche e le tecniche tradizionalmente associate all’arte e al sapere tecnico del giardino nella costruzione di uno sguardo progettuale sul paesaggio mediterraneo? E in che modo il tema della coltivazione può rinnovare gli strumenti culturali e operativi di chi ha la responsabilità di processi di trasformazione, di conservazione inventiva o di gestione di paesaggi densamente stratificati?
Fin dalle sue origini, il giardino rappresenta l’ambito privilegiato nel quale prendere coscienza delle tecniche, dei gesti e degli strumenti necessari a chi si avvicina alla pratica paesaggistica, in una dimensione “raccolta” che non prevede passaggi di scala, nella quale si sperimentano i criteri etici, estetici, ecologici che contribuiscono al giusto orientamento mentale di chi si accosta al progetto di paesaggio.
L’incontro mette a confronto testimonianze diverse e s’interroga sulla figura del “giardiniere” che, dentro e fuori il suo recinto, lavora rinnovando le regole, i saperi, le pratiche manutentive e gestionali che rappresentano la nostra percezione del tempo, il valore dei paesaggi storici, il senso delle azioni progettuali che si esprimono come “cura” dei luoghi di vita.
programma
giornata di studio
11 dicembre, Badoer, Venezia
ore 9.30 > 13
saluti
Carlo Magnani direttore del Dipartimento di Culture del Progetto
Luigi
Latini
Non solo “dessiner”, note introduttive
Giuseppe
Barbera
Coltivare il “giardino mediterraneo”
Jean-Luc Brisson
Le jardin est du temps qui passe sous du temps qu'il fait
Elisabetta
Bianchessi
“Città
dei Morti” Il Cairo: una comunità agricola urbana
> discussione con i relatori
ore 14.30 > 18
Anne-Sylvie Bruel
Projet de paysage et écritures méditerranéennes
José
Tito Rojo
L’Agdal
a Marrakesh. Pratiche e progetti per un frutteto mediterraneo
Ilaria
Rossi Doria
Ninfa:
coltivare le rovine
Tessa
Matteini
Dalla coltivazione del giardino al progetto di paesaggio
seminario
12 dicembre, Fondazione Benetton Studi Ricerche, Palazzo Bomben, Treviso
ore 9.30
introduce il direttore della Fondazione Benetton Studi Ricerche
ore 9.15 > 11.15
Quattro luoghi
testimonianze
di
Tommaso
La Mantia
Gli agrumeti di Ciaculli, Palermo
Giuseppe Rallo
Nei giardini della Giudecca, Venezia
Simonetta
Zanon e Roberto
Netto
I vigneti di Baver, Treviso
Silvia Guideri
Nei parchi della Val di Cornia, Livorno
ore 11.30 > 13.00
Parole
chiave
seminare, coltivare,
raccogliere
Discussione e interventi su temi e parole chiave con i relatori delle due giornate
Giuseppe Barbera, Università di Palermo; Elisabetta Bianchessi, Centro Internazionale di Studi sul Giardino e il Paesaggio, Bergamo; Jean Luc Brisson, ENSP Marseille; Anne-Sylvie Bruel, Atelier de paysages Bruel-Delmar, Paris; Silvia Guideri, Parchi Val di Cornia, Livorno; Tommaso La Mantia, Università di Palermo; Luigi Latini, Università Iuav di Venezia; Tessa Matteini, Università Iuav di Venezia; Roberto Netto, associazione culturale “Borgo Baver”; Giuseppe Rallo, Soprintendenza Beni Architettonici e Paesaggistici, Venezia; Ilaria Rossi Doria, Roma; José Tito Rojo, Orto Botanico di Granada; Simonetta Zanon, Fondazione Benetton Studi Ricerche, Treviso