Undergraduate and graduate programmes offered by the University iuav of Venice:

 

progetto scientifico-culturale

 

Il Dipartimento si costituisce con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo delle culture del progetto attraverso le attività di ricerca e di didattica, in continuità con un approccio che ha caratterizzato lo Iuav per lungo tempo, portando a significativi risultati sul piano scientifico, culturale e sociale. Ambito centrale di interesse è il progetto di trasformazione dello spazio alle sue diverse scale, dalle dimensioni del paesaggio e della città a quelle dell'abitare e dell'edificio, dell'abito e dell'operare artistico.

 

Il Dipartimento promuove un approccio plurale al progetto, inteso sia come apertura a nuove connessioni disciplinari, sia come disciplina delle connessioni, e fonda la propria identità sulla costruzione di una piattaforma attraverso la quale operare e raggiungere i seguenti scopi:

– favorire il confronto e le relazioni fra diversi approcci e discipline progettuali alle varie scale e secondo le varie declinazioni (dall’architettura alla pianificazione urbana e territoriale, dalla moda al progetto per la città e il paesaggio, dalle pratiche artistiche alla comunicazione);

– superare i limiti del progetto legati all’inadeguatezza di saperi separati e non comunicanti rispetto a problemi sempre più trasversali e multidimensionali;

– riformulare e riaffermare il valore della contestualizzazione (fisica, sociale, economica e culturale) nei processi di trasformazione;

– riconsiderare le pratiche progettuali alla luce della centralità del corpo e nel confronto con la nuova molteplicità della produzione visuale e il relativo contenuto culturale e di pensiero.

 

Nella società contemporanea è sempre più difficile tracciare il confine tra saperi teorici che nascono da nuove pratiche e saperi pratici che acquisiscono una forte carica teorica. Le discipline del progetto si trovano su quella linea di confine dove occorre ripensare le forme della conoscenza e sperimentare nuove pratiche progettuali che richiedono il superamento della distinzione fra i differenti livelli dimensionali dell’oggetto, dell’ambiente costruito e del territorio.

 

La progettazione dell’ambiente umano nel suo complesso, in tutte le relazioni spaziali e temporali, dalle strutture fisico-morfologiche della città e del territorio alla loro memoria collettiva e rappresentazione pubblica, ha bisogno oggi di una più stretta collaborazione tra il sapere architettonico e urbanistico e i saperi della cultura visiva e della moda. Ha bisogno inoltre di una riflessione teorica e storica che, pur continuando ad impiegare le tradizionali metodologie della storia dell’arte e dell’architettura, sia radicata nella “practice-led research’ come si configura a livello internazionale.

 

Il Dipartimento si pone l’obiettivo di indagare in profondità le forme dell’antropizzazione dei territori contemporanei nei loro aspetti morfologici e morfogenetici e su questa base tracciare linee e metodi di progetto dell’architettura, dell’ambiente costruito, della città e del paesaggio capaci di rispondere ai grandi cambiamenti del territorio contemporaneo connessi alle più generali problematiche climatiche, idrogeologiche, energetiche, ambientali, di urbanizzazione e infrastrutturazione – recuperando tuttavia profondamente le radici del pensiero estetico e l’introspezione teorica in tema di rapporti fra storia, arte, architettura, scienze, entro una prospettiva progettuale di incontro proficuo fra saperi e discipline diverse.

 

In questa prospettiva la condizione urbana e il territorio vanno letti e interpretati nelle loro componenti fisiche, morfologiche nonché socioeconomiche e culturali attraverso una riflessione centrata sui soggetti, le azioni, le politiche, le pratiche e i dispositivi.

 

Il Dipartimento intende rappresentare per tutto l’Ateneo un luogo dove possa svilupparsi questa riflessione teorica sul ruolo e sui modi di operare nella “società della conoscenza” propri dell’architetto, del progettista urbano e del paesaggio, dell’artista visivo, del curatore di mostre e musei, del designer nelle sue varie declinazioni, dall’interazione alla moda alla comunicazione visiva. Un luogo di progettazione di forme intese quali modalità di espressione del pensiero e di procedimenti operativi, in un tempo di mobilità senza precedenti in termini di valori e di comportamenti.

 

Ricerca e didattica si sviluppano secondo una doppia articolazione, tematica e disciplinare. L'articolazione tematica del progetto si configura variabilmente nel tempo strutturandosi in Unità di Ricerca e Centri Studi (Centri di studi urbani, del paesaggio, dell’architettura contemporanea), intesi come forme di aggregazione e integrazione di competenze e interessi scientifici e metodologici. L’obiettivo è quello di fornire prodotti di ricerca che dimostrino efficacia esplicativa e applicativa nel rispondere sia a specifiche esigenze territoriali, sia a programmi scientifici, tecnici e artistici internazionali.

 

L'articolazione disciplinare del progetto è strutturata nel complesso dei Corsi di Studio, con l'obiettivo di salvaguardare la trasversalità e la specificità delle discipline che li costituiscono.

 

La pianificazione dell'offerta didattica e il reclutamento dei docenti avvengono nel dialogo con le comunità scientifiche nazionali e internazionali, in modo che siano garantite l'efficacia, la ricchezza, la stabilità, la distinzione dei progetti formativi dei Corsi di Studio e il loro adeguamento alla variazione delle pratiche e dei saperi.

 

Sulla base di una valorizzazione delle competenze presenti nell’ateneo e di una fitta rete di rapporti internazionali consolidati, di cui sono portatori i singoli componenti e le unità di ricerca, il Dipartimento si propone di dar vita ad accordi interuniversitari internazionali per costituire nuovi percorsi formativi (con corsi di studio di II e III livello in inglese, corsi con doppio titolo), articolati secondo criteri propri delle realtà europee ed extra-europee più avanzate e di prestigio.

 

Il Dipartimento promuove l’espressione delle capacità degli studenti e la loro motivazione in tutti i livelli di formazione e si adopera per mettere in pratica tutte quelle azioni che possono promuovere la qualità dell’esperienza studentesca, dal miglioramento dei programmi (nella progettazione dei curricula, nei metodi di valutazione, negli approcci innovativi all’insegnamento e all’apprendimento), al sostegno alle condizioni di vita, allo sviluppo professionale di quanti lavorano per la realizzazione di queste azioni.

 

 

caratteri innovativi del progetto

 

Il Dipartimento colloca IUAV in una posizione unica in Italia, distinta e mediana fra la dimensione dei Politecnici e quella delle Accademie di belle arti, dal momento che nel nostro paese non esistono attualmente università pubbliche né private che abbiano un dipartimento che affianchi architettura, progettazione urbana e del paesaggio, arti visive, moda, design della comunicazione, permettendo e promuovendo una più stretta interazione, sia sul piano della ricerca che sul piano della didattica, fra la pratica e la teoria del progetto architettonico urbano e la pratica e la teoria progettuale della cultura visiva.

 

Tutto ciò rafforza la natura storicamente peculiare dello Iuav come ateneo caratterizzato dalla compresenza di molteplici pratiche progettuali, capaci di intervenire efficacemente su temi chiave della contemporaneità quali la progettazione di beni e servizi innovativi, la progettazione e gestione di spazi pubblici, la messa in forma del capitale sociale e culturale, la riqualificazione sostenibile della città e del territorio, lo sviluppo sostenibile, la diversità culturale e la coesione sociale, la disamina critica e la produzione di informazione e di cultura visiva adatta ai nuovi modi di leggere e percorrere il mondo.

 

 

rapporti con il territorio e/o con altri organismi accademico e/o scientifici

 

I temi della ricerca nel campo dell’architettura e dell’ambiente costruito, delle politiche pubbliche per la città e il territorio, del paesaggio e della sostenibilità, delle infrastrutture e della mobilità sono di particolare rilevanza sia per lo studio e le proposte relative al patrimonio storico di Venezia e all’ambiente lagunare sia per quelle relative ai fenomeni di diffusione urbana, di consumo del suolo e di modificazione del paesaggio dell’hinterland veneto. Su questo campo i componenti del dipartimento sono da tempo profondamente impegnati, in stretta collaborazione con gli enti locali (dalla Regione ai singoli comuni) e con enti di settore (dalle Ferrovie dello Stato all’ANAS ai Consorzi di bonifica, alle Soprintendenze per i Beni Architettonici fino ai neonati Osservatori del paesaggio), nonché con Fondazioni ed enti ed associazioni culturali presenti sul territorio: l’intento è di rafforzare ed estendere tali collaborazioni, anche in una dimensione internazionale.

 

I temi della ricerca nel campo delle arti e della moda sono di particolare rilevanza sia per il tessuto produttivo legato alla creatività e all’innovazione di un territorio regionale che conta delle eccellenze a livello internazionale, sia per il posizionamento in una città come Venezia, che ospita istituzioni museali, fondazioni nazionali e internazionali rivolte al pensiero contemporaneo nonché la maggiore manifestazione internazionale riguardante le arti visive, il cinema e l’architettura, la Biennale, il cui spettro interdisciplinare unico al mondo copre tutti gli ambiti di cui il Dipartimento nel suo specifico e l’ateneo più in generale si occupano.

 

Nei rapporti con il territorio, il Dipartimento promuove la costituzione di consorzi e reti con i soggetti pubblici e privati, sostenendo e favorendo un approccio integrato alle questioni complesse che emergono dalla compagine sociale e territoriale, con l’obiettivo di rimarcare anche all’esterno dell’Ateneo la nostra specificità. Il Dipartimento si pone l’obiettivo di delineare ex-ante traiettorie culturali in grado di coinvolgere in modo anche informale la pluralità di capacità presenti all'interno e all'esterno dell'Ateneo, mentre le relazioni con i soggetti (Camere di Commercio, Associazione Industriali, Amministrazioni Pubbliche), con i quali da tempo il nostro Ateneo intrattiene più stretti rapporti, potranno avvalersi e quindi risultare rafforzate proprio dall’articolazione di competenze che sarà possibile offrire in maniera unitaria.

 

Il consolidamento, la messa a sistema di diverse relazioni e la costruzione di nuovi programmi di ricerca più recettivi di apporti esterni all’ambito accademico, saranno finalizzati alla definizione di una piattaforma d'informazione e formazione sulle diverse culture e tecniche del progetto nei suoi aspetti costitutivi e di sviluppo, rivolta ai diversi portatori d’interesse, sia in ambito nazionale che internazionale, e in grado di attrarre nuove risorse finanziarie tanto dal rapporto con il territorio italiano che dalla Unione Europea.

 

In questa prospettiva il Dipartimento promuove attivamente adeguate politiche di fund raising.

 

 

collocazione del progetto nel quadro nazionale e internazionale

 

Il panorama internazionale in cui si colloca il Dipartimento è quello della cultura e delle discipline che riguardano l’architettura, l’urbanistica, il paesaggio, le arti e la moda, all’interno del quale l’attitudine progettuale, la capacità di riflettere sul patrimonio storico e teorico delle discipline insegnate, di leggere città e territori, continua ad essere considerata una particolarità riconosciuta come una speciale identità dell’università Iuav di Venezia.

 

Gli obiettivi del Dipartimento, dal punto di vista delle scienze del progetto, innescano sul tronco della tradizione Iuav legata agli studi urbani, ai rapporti storia-progetto, architettura-città e antico-nuovo, un’attenta considerazione delle parole-chiave connesse ai programmi europei relativi al progetto sostenibile, al progetto di paesaggio e all’inclusione sociale, mettendo a profitto gli apporti che su questi piani sono offerti dalle culture progettuali delle arti visive, della comunicazione, dell’innovazione tecnologica nel campo delle infrastrutture e dei trasporti, delle scienze del governo del territorio.

 

In questo quadro il Dipartimento si propone di far tesoro delle sperimentazioni condotte in questi anni allo Iuav e di metterle a sistema nel quadro di una piattaforma su base internazionale capace di proporsi alla pari con i migliori centri universitari europei e americani di produzione scientifica e di sperimentazione didattica nel campo dell’architettura, i quali si basano su una integrazione fra scuole di Design, Planning, Fine Arts e Fashion. Il dipartimento in questo modo si lega alle più avanzate esperienze internazionali di “practice-led research” nel campo delle arti, dell’architettura, del planning e del design, che fa perno su laboratori capaci di coniugare didattica e ricerca, teoria e pratica, condotti anche da professionisti, italiani e stranieri, che portano all’interno della formazione universitaria conoscenze ed esperienze di grande valore.