attività culturali

Undergraduate and graduate programmes offered by the University iuav of Venice:

 

 

Tipologie insediative a Buenos Aires

 

 

PH Contemporáneo

 

mostra

 

a cura di

Victor Della Vechia

Myriam Heredia

 

23 maggio > 10 giugno 2016

 

Cotonificio, atrio

Dorsoduro 2196, Venezia

ore 9 > 19, lun > ven

conferenza di Myriam Heredia

 

23 maggio 2016

Cotonificio, aula gradoni

ore 17

 

introduce Esther Giani

 

 

Quale contributo potremmo apportare se pensassimo alla nostra Città, Buenos Aires, tra 50 anni? Quali tipologie edilizie potremo riconoscere quali foriere di identità e quali testimoni di una connotazione storica e culturale della città?

 

Il principio del XXI secolo si presenta come una occasione e una opportunità per ripensare le modalità dell’abitare la città. Il nostro è un mondo globalizzato, ove più del 50% della popolazione vive in contesti urbani ad alta densità: megalopoli che generano, influenzano e indirizzano nuovi modelli di vita, nuovi sistemi sociali, nuove relazioni, nuovi paesaggi urbani. Fino al secolo scorso 9 abitanti su 10 venivano dalla campagna; oggi, città come New York, Tokyo e San Paolo ospitano ciascuna più di 10 milioni di abitanti.

 

Alla luce di questi cambiamenti, qual è il ruolo dell’architetto?

 

Alla base della ricerca vi è una presa di coscienza che non era più rimandabile: nei progetti per abitazioni siamo di fronte a una generazione e a un periodo dove si possono riconoscere delle costanti, siano esse espresse nei caratteri architettonici o nelle strategie di insediamento. Tali condizioni descrivono nuovi paradigmi e ruoli: spesso committente e professionista è il medesimo attore della trasformazione urbana.

Su queste osservazioni è nato il progetto di ricerca di ateneo, chiamato PH Contemporáneo.

 

Una tassonomia dello stato dell’arte conferma lo stretto legami delle trasformazioni in corso con i cambiamenti sociali e politici e con l’evoluzione delle tecnologie. L’Unità di Ricerca promotrice dello studio si pone come luogo della discussione e della sperimentazione per ordinare e definire parametri capaci di indirizzare valutazioni, sia delle strutture sociali in continua modificazione sia del periodo culturale. Il ruolo della ricerca è anche di coordinare i saperi in campo, intrecciare interessi attivi e potenziali, descrivere le invarianti e prospettare possibili ricadute, ponendosi come obiettivo quello di sistematizzare uno strumento utile per futuri interventi.

 

La mostra presenta uno studio sistematico di differenti tipi di manufatti architettonici ad uso abitativo, alla luce della ipotesi della ricerca: la compressione storica e tipologica è assunta quale strumento fondamentale per poter confermare, modificare e migliorare le scelte di insediamenti abitativi. Scegliendo come arco temporale un decennio, dal  2000al 2010, la tassonomia è stata sintetizzata e fissata in un diagramma della città ove sono segnati i fenomeni osservati. In questa sintesi si riscontrano sinotticamente sia le scelte tipologiche specifiche del progettista sia le relazioni con la fabbrica e con il contesto urbano che il progetto ha saputo generare e intrecciare. Al contempo, quasi naturale conseguenza della scelta di rappresentazione, il diagramma si può leggere come una interessante passeggiata architettonica del contemporaneo modo di abitare la città di Buenos Aires.

 

Per ovvi ragioni di spazio e di necessaria sintesi, solo segmento della ricerca è esposta: si è scelto di portare all’attenzione del fenomeno osservato solo quei casi interpreti di una certa pluralità di questioni: tipo e insediamento de lotto, coinvolgimento di spazi pubblici, ridefinizione del lotto tipico porteño (una cuadra è composta da lotti edificabili di larghezza pari a 8,66 metri), coesistenza di tipi differenti di abitazioni. Dalla mappatura risulta una ricchezza di informazioni che, una volta ordinate in abachi, permette non solo di comprendere le strategie all’interno di una cornice storica ma soprattutto permette di enucleare quei valori positivi che descrivono l’identità culturale che caratterizza la nostra città in questi tempi e che potranno essere traghettati in una auspicata continuità storica.

 

(traduzione Esther Giani)

 

 

¿Qué mirada local podríamos aportar a esta problemática, si pensáramos la ciudad de Buenos Aires en quizás 50 años? ¿Que tipologías edilicias de este ultimo periodo podríamos reconocer con una identidad propia o parte de un suceso que marque una fuerte impronta histórica y critica en la cultura de la ciudad?

 

El comienzo del siglo XXI se nos presenta como una ocasión y una oportunidad que nos permite repensar las maneras del habitar en la actualidad. Es así como en un mundo globalizado, donde actualmente mas del 50% de la población mundial vive en ciudades, teniendo en cuanta que en 1900, de cada diez habitantes sólo uno era urbano, estas megalópolis generan nuevos sistemas y modos de vida, por ejemplo las ciudades de Nueva York, Tokio y San Pablo, concentran mas de 10.000 millones de habitantes cada una y es fundamental entender el rol del Arquitecto bajo este contexto.

 

Rápidamente sentimos que estábamos frente a una generación y periodo donde se podría reconocer un conjunto de viviendas diversificadas por distintas comunas urbanas con similares características y zonificación, apoyadas en nuevos paradigmas, donde muchas veces comitente y profesional actuante son el mismo protagonista.

 

De esta manera comenzamos una investigación a la cual denominamos PH Contemporáneo.

 

En esta búsqueda y entendiendo que la transformación de los modos de habitar tiene relación directa con estructuras sociales, políticas y materiales, el cometido de nuestro compendio no solo tiene como objetivo generar un ámbito de discusión y búsqueda de características que sirvan para evaluar a las estructuras sociales o un periodo actual, sino que también puedan transformase en un registro en caso de futuros desarrollos.

 

La exposición plantea un estudio sistemático sobre los diferentes tipos de edificios entendiendo que la compresión histórica y tipológica se transforma en un camino fundamental para poder repetirla, modificarla y mejorarla. El mismo se ha estructurado en relación a un mapa/recorrido analizando obras comprendidas por un periodo 2000/2010 desde el cual nos paramos para observar como se han desarrollado estas tipologías dentro del tejido urbano al mismo tiempo que un recorrido arquitectónico podría dimensionar.

De los casos expuestos nos interesaba cierta pluralidad en relación al uso y tipo de parcelas sobre los cuales se desarrollan los ejemplos, en algunos nos encontramos con solares irregulares o lindantes a espacios públicos, otros la típica parcela de 8,66 o quizás algunas propuestas donde dentro de un mismo lote conviven distintas tipologías de vivienda. Creemos que esa riqueza nos permitiría un abanico para entender algunas de las estrategias aplicadas.

 

Miriam Heredia

 

Libro: PH contemporáneo. Editions 1:100. Argentina. (2014)