Undergraduate and graduate programmes offered by the University iuav of Venice:

Carnets

 

 

stars to constellations

 

27 marzo 2019

Tolentini, Biblioteca

ore 18 > 20

 

> distribuzione del raccoglitore e numeri #00-#16 in salottino Help Desk

 

> inaugurazione della mostra in sala periodici

 

progetto finanziato dal Senato degli studenti dell’Università Iuav di Venezia

 

 

 

Data la necessità, di investigare l’universo al di fuori della galassia, CARNETS torna a essere l’osservatorio che ha come intento quello di mettere in luce le nuove rotte tracciate dagli studi di architettura europei.

 

Il cambio di prospettiva, da una visione individuale a una collettiva, ha fortemente contraddistinto il primo anno di CARNETS. Quest'operazione, inizialmente spontanea, si è rivelata vincente: quella che all'inizio era pensata come una collezione di frammenti scritti e disegnati si è rivelata essere invece la traccia per il disegno di uno scenario ben più grande e solo in apparenza frammentario.

 

Oltre alla pubblicazione cartacea, CARNETS ha anche avuto la possibilità di organizzare altri tipi di eventi, lecture e tavole rotonde alle quali si è poi andato anche ad aggiungere il workshop Wave 2018, tutte esperienze tenute insieme dai temi emersi dalle interviste del primo numero della pubblicazione.

 

Si può dire che i partecipanti del primo numero di CARNETS abbiano quindi collettivamente disegnato una costellazione di esperienze, attività, progetti e luoghi la cui varietà intendiamo continuare a investigare, attraverso il secondo numero.

 

Per questa nuova edizione, saranno aggiunti 15 studi all'universo di CARNETS, in modo da dare ancor meglio al lettore la possibilità di dipingere l'immaginario dei giovani studi di architettura europei, nati dopo la simbolica data del 2008, anno della crisi economica.

 

Lo scopo è raccontare le esperienze personali e professionali degli studi, stelle erranti, in un'orbita all'interno della galassia Europa, scoprire le loro interpretazioni personali di questo agglomerato fisico e non che è appunto il continente, interrogarli sul vasto spazio interstellare del loro immaginario che sembra a prima vista immisurabile.

 

Come parte di questo cambio di prospettiva, la ricerca di CARNETS si è incentrata soprattutto sul riflettere sui temi comuni emersi dal primo numero, con l'intento di formulare delle nuove domande, cambiando significativamente il contenuto della pubblicazione.

 

Il cambiamento più importante è l'introduzione di tre nuovi temi: Journey, Identity, Vision.

 

Questi tre capitoli o temi, provengono direttamente dall'analisi delle precedenti interviste e dai momenti di incontro con gli studi, i tre giorni di tavole rotonde. Scritti ed esperienze che hanno portato all'attenzione alcuni aspetti e temi che non ci aspettavamo di scoprire, ma che sono poi risultati complementari alla ricerca già svolta.

 

One of the leading step in the conception of mankind and its coordinates dealt with a radical shift in perspective: from an individual earth-based point of observation, Copernicus figured out the so-called revolution, defining our planet as a small part of a bigger system.

Intended as allegory, this phenomenon affected several observers, especially the ones concerning with the investigation of a territory and the behavior of its natives. Thus, Neil Armstrong declared a scale comparison between an individual and a universal step, Buckminster Fuller intended the earth as our own spaceship, while Marshall McLuhan defined us as its crew (rather than passengers), inverting the spyglass on our possible role and position in a wider cosmic context.

From the planet, to the galaxy, from the stars to the constellations.

 

Gli autori hanno deciso di adottare questa chiave narrativa con lo scopo di illustrare il processo di ricerca di CARNETS e il suo cambio di approccio, anche attraverso una rinnovata espressione grafica.

 

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informazioni

carnets.magazine@gmail.com