Mutualismo abitativo

di Francesca Melato

con la supervisione di Alessandra Maria Laura Bosco

La tesi articola riflessioni teoriche e strumentali atte a contestualizzare il progetto di uno spazio simbiotico in grado di conferire comfort e benessere nella riqualificazione di un sito abitativo.

La ricerca affrontata dimostra come il termine abitare racchiude al suo interno molteplici sfumature, sconfinando oltre la sua agevole definizione riconducibile al vivere dimensioni, forme e confini. “L’abitare diviene [...] una pratica di appropriazione, personale e personalizzata, in cui ciascuno cerca di ritagliarsi la sua dimensione o il suo habitat per rispondere in primo luogo all’originale bisogno di esserci” (Filighera, Micalizzi, 2018, p.12).

Il progetto dunque definisce e narra uno spazio, un percorso in cui vivere, esserci, abitare. Un progetto destinato a confrontarsi col trascorrere del tempo collocandosi tra ciò che è stato e ciò che sarà, nato dalla comprensione dello spazio, dall’ascolto e dalla conoscenza.

Un sistema pensato per adattarsi ai fini dello svolgimento delle funzioni abitative, e in forte dialogo con il sito e gli agenti esterni.

“Per intervenire su uno spazio esistente occorre innanzitutto saperlo riconoscere” (A.Branzi, 2012,Pag 49).

Il mancato aggiornamento delle strutture, la necessità di avere un contatto con l’esterno, la diffusione della sensibilità verso i temi dell’efficienza energetica hanno portato alla realizzazione di un progetto che si innesta come un oggetto aggettante, consapevole dell’intervento di riqualificazione e mirando al benessere del suo fruitore.

Mutualismo abitativo indaga quindi, la relazione collaborativa tra spazio dell’abitare, natura e persona, e facendo suo il concetto di simbiosi, promuove la ricerca di un rinnovato benessere abitativo in grado di conferire agli abitanti la possibilità di rispecchiarsi nel proprio spazio domestico