João Luís Carrilho da Graça: Lisboa
Vittorio Gregotti Lecture 2023
5 luglio 2023
Tolentini, aula magna
ore 17
organizzato da: Fondazione
Iuav
in presenza e diretta
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introduce
Roberta
Albiero
al termine della conferenza si terrà la cerimonia di assegnazione
del Premio di laurea magistrale Vittorio e Marina Gregotti 2023
“Lisbona sembra avere, ancora oggi, la capacità di
lasciare sentire in modo piuttosto chiaro, quasi come fosse un corpo, il
territorio che la supporta; come se la città fosse il vestito posto su un corpo
che permanentemente si rivela e ridiventa visibile”
(João Luís Carrilho da Graça, Il tempo
dell’architettura è il tempo della città, in «Jornal Arquitectos» n. 245,
aprile-giugno 2012)
La città di Lisbona viene raccontata da João Luís Carrilho
da Graça attraverso i suoi progetti dotati di una vocazione territoriale che
interpretano quelle invarianti e permanenze geologiche e topografiche di cui
parlava anche Saverio Muratori e che danno ragione della progressiva
trasformazione e del rapporto imprescindibile con la condizione originaria del
luogo.
(Roberta Albiero)
Carrilho da Graça è uno degli autori più
rappresentativi dell’architettura contemporanea del Portogallo. La sua
ricerca architettonica è legata alla realtà del suo paese, ma profondamente
radicata nella modernità delle avanguardie europee del 900.
Nato nel 1952 e diplomatosi presso la Scuola superiore di
belle arti di Lisbona nel 1977, fin da giovane è selezionato da commissioni
nazionali e internazionali (in alcuni casi rappresentando il suo paese) in
diverse iniziative. È inoltre selezionato per l’ambito premio “Mies
van der Rohe” nel 1991, nel 1992 e nel 1994.
Nel corso della sua carriera Carrilho da Graça riceve
numerosi riconoscimenti: nel 1992 il premio dell’Associazione
internazionale dei critici d’arte per l’insieme della sua opera;
nel 1993 la Menzione d’onore al premio “Relação com o sítio”
dell’Associazione degli architetti portoghesi; nel 1994 il premio “Secil”;
nel 1998 il premio “Valmor”; nel 1999 il “Fad”; nel
2004 il premio “Luzboa” alla prima edizione della Biennale
internazionale d’arte di Lisbona. Ha inoltre ottenuto l’Ordine al
Merito della Repubblica Portoghese nel 1999 e il Pessoa Prize nel 2008, il
Piranesi prix de Rome nel 2010.
Professore invitato di progettazione architettonica all’Accademia a
Mendrisio e al Politecnico di Milano (Cattedra Unesco “Leon Battista
Alberti” del Polo di Mantova), Carrilho da Graça ha svolto attività
didattica anche a Lisbona, Évora e Navarra, New York e Ginevra. Ha ricevuto la
laurea honoris causa dalla Facoltà di architettura dell’Università di
Lisbona. Ha preso parte a numerose edizioni della Biennale di Architettura di
Venezia. Fra le sue opere più note l’intervento sul” Padiglione
delle conoscenze del mare“ dell’Expo 98 a Lisbona,
l’intervento nel Museo Archelogico di “Praca Nova do Castello de
Sao Jorge”, il Centro di Documentazione ed Informazione del palazzo di
Belem a Lisbona e il Terminal crocieristico, sempre di Lisbona.
(da A+ Arte&Architettura)