Undergraduate and graduate programmes offered by the University iuav of Venice:

Scenari e Mappature della pericolosità idraulica nel Veneto.

Processi di adattamento all’urban flooding nella pianificazione comunale: il caso studio di Feltre

autrice: Silvia Zannin

relatore: Denis Maragno

 

Lo scenario globale riguardante i cambiamenti climatici e le sue conseguenze richiede una innovazione delle discipline del governo del territorio.

In particolare, il riscaldamento globale comporta una variazione nella capacità di immagazzinamento acqueo dell’atmosfera, mutamento che si traduce in un aumento di intensità delle precipitazioni.

Le amministrazioni delle realtà territoriali più piccole non hanno spesso a disposizione sufficienti risorse nella redazione di un proprio Piano Clima che delinei le strategie di difesa agli impatti locali e, nello specifico, ai fenomeni di urban flooding.

L’obiettivo della tesi è quindi quello di proporre alla pianificazione comunale di Feltre un innovativo processo di adattamento ai fenomeni alluvionali basato su un tool, da me creato, di supporto nello sviluppo di un percorso mainstreaming di gestione del rischio idraulico locale.

La metodologia di ricerca si è avvalsa dei programmi GIS (Geographic Information System) nella creazione delle basi informative che mi hanno permesso di analizzare e valutare la pericolosità idraulica del territorio Veneto e, in una seconda fase, del territorio feltrino, cercando di dar risposta alle seguenti domande: come è cambiata la copertura del suolo nel corso degli anni? In che misura questa variazione ha inciso sulla performance del territorio al rischio idraulico?

Gli Atlanti delle superfici sono stati creati operando una classificazione semi-automatica della copertura del suolo della Regione Veneto, distinguendo primariamente l’ambiente artificiale da quello naturale. Le modellazioni del terreno così ottenute mi hanno permesso di analizzare l’incremento del consumo del suolo nel territorio regionale, aumento che ha portato un maggior numero di aree venete ad essere soggette ad una alta criticità idraulica (poiché la maggior impermeabilizzazione del terreno operata dall’attività antropica ha comportato nel corso degli anni una minor permeabilità del suolo).

La creazione dei differenti scenari idraulici è stata effettuata tramite la combinazione delle caratteristiche morfologiche (modello digitale del terreno, reticolo idrografico) e d’uso del suolo create precedentemente. Le mappature idrauliche hanno permesso di suddividere il territorio in differenti fasce di criticità idraulica, risultando in questo modo di supporto alle amministrazioni locali nella individuazione delle aree prioritarie di intervento.

La lettura della vulnerabilità del territorio regionale ai fenomeni alluvionali è avvenuta a differenti scale territoriali, dalla scala provinciale a quella comunale effettuando un’analisi più accurata nel Comune di Feltre, territorio che è stato suddiviso in zone territoriali omogenee definite da medesime caratteristiche morfologiche che ne determinano una specifica criticità idraulica.

L’abaco di connessione creato relaziona le differenti aree con le soluzioni adattative (fisiche e di indirizzo) ritenute idonee, oltre che con gli strumenti urbanistici necessari nell’attuazione delle misure stesse, diventando così uno strumento intersettoriale climatico di adattamento.

Ma questi concetti possono essere implementati realmente in un processo di piano comunale? Il mio ruolo di collaboratrice professionale assunta per la progettazione al nuovo Piano di Interventi proprio della “Città di Feltre” mi ha permesso di definire le opportunità e criticità nella concretezza di un possibile processo mainstreaming di adattamento.

In sintesi, l’abaco creato risulta teoricamente funzionale e di supporto nel progetto intersettoriale comunale, validità che può essere altrettanto accolta in termini empirici richiedendo però un cambiamento nella mentalità dell’organo politico (determinante nella scelta di redazione dei vari strumenti urbanistici e legata ad una problematica di temporalità dovuta dal completamento del mandato politico), delle caratteristiche settoriali dell’operato amministrativo, e della stratificazione dei differenti piani e progetti urbani.