Visualizzazione e approssimazione a un iceberscape antartico: infrastruttura e inserti
architettonici per la costruzione di un’esperienza sublime
Autore: Francesco Famà
Relatori:
Enrico Fontanari, Esther Giani, Arturo Lyon, Moreno
Osvaldo
Lavoro di
ricerca di grande interesse in quanto focalizza l’attenzione su di un
caso estremo, radicale e paradigmatico di paesaggio. Il territorio antartico
come ultimo baluardo di Natura Autentica, soggetta ad una rovinosa e
progressiva alterazione per effetto dei cambiamenti climatici, richiede una
triplice attenzione dettata dal valore ecologico, sociale ed esperenziale (interessante e appropriata la dissertazione
sul concetto di sublime e di trauma).
Avvalendosi
di una cospicua documentazione scientifica e di fonti accreditate, pur senza
sopralluogo diretto, l’approccio progettuale è quello che si riserva alle
grandi infrastrutture speciali o alle strutture per la scienza.
È bene che
anche gli architetti, sulla scia dell’insegnamento di Rino Tami,
estendano la loro competenza a questi ‘spazi delle ultime cose’,
garantendo un approccio tecnico ed umanistico al tempo stesso. La tesi apre a
prospettive di ricerca e di indagine di estremo interesse in virtù del suo
valore paradigmatico.
Carmen Andriani