November Talks 2021
ciclo di conferenze
a cura di Fernanda De Maio e Renato Bocchi
promosso da
novembre 2021
ore 17
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le conferenze si terranno in lingua inglese
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La forma segue il pianeta // The form follows the planet
Questo scatto della potente installazione "The Listener" di Giuseppe Penone alla 17a Biennale Architettura Venezia "How will we live together?” inquadra, sintetizza e racchiude il senso di tutti i ragionamenti oggi presenti sul tavolo dell'architetto, ma lo fa invitandolo a sovvertire completamente il punto di vista sulle questioni che, in generale, investono il dare forma al pianeta attraverso l'architettura.
Con le November Talks 2021, Sto Stiftung e Iuav, propongono al pubblico l'opera e il pensiero di quattro autori/firme/studi che in modo diverso declinano il paradigma "la forma segue il pianeta" con il quale la Commissione Europea invita architetti, urbanisti, artisti e designer a portare al centro dello sviluppo futuro del pianeta le parole chiave Inclusività, Sostenibilità e Bellezza. Sorta di aggiornamento della triade vitruviana – utilitas, firmitas, venustas – che ha segnato l'educazione all'architettura di generazioni di architetti da millenni, le tre parole chiave risuonano nel lavoro concreto e intellettuale degli architetti invitati.
calendario
2
novembre 2021
Badoer, aula Tafuri
Bernard Khoury (DW5, Beirut)
Stitching the skyline
intervista a Bernard Khoury >>
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Bernard Khoury è nato a Beirut nel 1968. Ha studiato architettura alla Rhode Island school of Design e ha conseguito il Master in Architectural Studies all‘Università di Harvard. Nel 2001 ha ricevuto dal comune di Roma la menzione d‘onore del Premio Borromini. Nel 2004 gli è stato assegnato il Premio Architecture + Award. È co-fondatore del Centro Arabo per l‘Architettura. È stato visiting professor all‘Ecole Polytechnique Fédérale di Losanna, all‘Ecole Spéciale d‘Architecture di Parigi e all‘American University of Beirut. Ha tenuto conferenze ed esposto il suo lavoro in diverse prestigiose istituzioni accademiche in Europa e negli Stati Uniti, tra cui la galleria Aedes di Berlino (2003), la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino (2008) e il museo MAXXI di Roma (2010). È stato architetto e co-curatore del padiglione nazionale del Regno del Bahrain alla 14a Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia nel 2014.
9
novembre 2021
Tolentini, Aula Magna
A more ancient and sterner world
intervista a Sebastián Irarrázaval >>
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Sebastián
Irarrázaval dal 1994
insegna progettazione architettonica presso la Facoltà di Architettura
dell‘Università Cattolica di Santiago. È stato visiting professor in
diverse università, tra cui il MIT di Boston e l’Università Iuav di
Venezia. Tra i suoi progetti si segnalano l‘Hotel Indigo Patagonia, il
Centro Culturale dell‘Ambasciata del Cile in Argentina, l‘Edificio
per la Scuola di Design e l‘Istituto di Studi Urbani e Territoriali
dell‘Università Cattolica del Cile, le case Ocho al Cubo, Caterpillar, 2Y
e la Biblioteca Pubblica di Constitución. Le sue opere sono state esposte in
varie mostre come l‘UIA di Barcellona, il College of Architects of
Catalonia, il GSD di Harvard, la Biennale di architettura cilena,Iberoamericana,
la Triennale di Milano e la Biennale di Venezia. Segnalato da El Mercurio come
uno degli architetti più influenti degli ultimi 30 anni (2014), ha ricevuto
numerosi premi e menzioni, tra cui, il premio onorario del Wood Design Awards
Program dalla Constitution Public Library, Canada (2016), l’Eeero
Saarinen Honorary Lecturer dal Museo di Architettura della Finlandia (2017) e
il RIBA International Fellowship dal Royal Institute of British Architects
(2018).
18
novembre 2021
Badoer, aula Tafuri
The garden of privatised delights
intervista a Madeleine Kessler e Manijeh Verghese >>
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Madeleine Kessler e Manijeh Verghese sono co-curatrici del padiglione britannico alla 17a Biennale Internazionale di Architettura di Venezia e co-fondatrici dello studio di progettazione “multiscalare” Unscene Architecture. Kessler è direttore di Madeleine Kessler Architecture e fa parte del Design Group della National Infrastructure Commission. È stata nominata nell'Architects' Journal 40 under 40 e RIBA Rising Star nel 2019. Verghese è responsabile di Public Engagement presso l'Architectural Association. È designer di architettura, curatrice ed insegnante.
16
dicembre 2021
Cotonificio, auditorium
Gently on the ground
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Carla Juaçaba ha avviato il suo studio di architettura con sede a Rio de Janeiro nel 2000. Dopo la laurea ha realizzato nel proprio paese una serie di progetti pubblici e privati, distinguendosi per la ricerca personale, fra cui, la Casa Atelier, la Casa Rio Bonito, la Casa Varanda, la Casa Santa Teresa, e alcuni progetti espositivi, tra cui il padiglione effimero Humanidade 2012 per Rio+20 ideato con la regista teatrale Bia Lessa. Carla Juaçaba è costantemente impegnata in ambito accademico, insegnando e tenendo conferenze in diverse importanti istituzioni come Harvard GSD, Columbia University GSAPP, Accademia di Architettura Mendrisio, Iuav di Venezia. Ha vinto la prima edizione del premio internazionale ArcVision Women and Architecture 2013 in Italia. È stata invitata alla Biennale di Architettura di Venezia 2018 con il progetto BALLAST, e ha anche costruito una delle Cappelle Vaticane per il Padiglione della Santa Sede. È stata vincitrice dell‘AREA Architectural Review Emerging Architecture Award 2018. Attualmente insegna all‘Accademia di Mendrisio e il suo studio ha sede a Londra.
crediti formativi universitari
Per ottenere i 2 cfu tipologia D, gli studenti dovranno partecipare alle quattro conferenze e redigere una tesina formato A4, max 10.000 battute + eventuali immagini/schizzi sui temi affrontati nei November Talks 2021.
La tesina salvata con nome_cognome.pdf va inviata a demaio@iuav.it
entro il 7 gennaio 2022.
informazioni