Undergraduate and graduate programmes offered by the University iuav of Venice:

Per Virginio Bettini

 


 

 

22 settembre 2020

 

Il prof. Virginio Bettini è mancato ieri. Ha insegnato per oltre quarant'anni nella nostra scuola Analisi e Valutazione Ambientale ed Ecologia del Paesaggio, formando intere generazioni di Urbanisti ed Architetti, ma soprattutto è stato un anticipatore, in epoche di forte scetticismo, di temi che oggi trattiamo quotidianamente nei nostri corsi di studio: ambiente, paesaggio, sostenibilità, cambiamenti climatici e gestione delle risorse scarse. In lui la passione accademica di studioso, praticata a livello internazionale, si univa a quella sociale e politica che l'ha portato al Parlamento europeo dove, ancora una volta, si è impegnato su tematiche ambientali e difesa del paesaggio.

Allo Iuav, oltre all'attività didattica e di ricerca, ha promosso lo studio sul campo dell'ecologia del paesaggio, dando vita a scuole estive itineranti a cui hanno partecipato centinaia di studenti e ripercorrendo con loro itinerari della storia e della cultura, dal Cammino di Santiago alla via Egnazia.

 

Alberto Ferlenga

 

 

Apprendo con dispiacere della scomparsa di Virginio Bettini, molto impegnato nella didattica, disponibile, ironico, provocatore sagace, amato dagli studenti, un personaggio vero.

 

Francesco Gastaldi

 

 

Caro Virginio,

ci mancherai!

Ti ho avuto prima come professore, quando ho frequentato – molti anni fa – il corso di laurea in urbanistica, poi come collega nei corsi di studio in pianificazione, e “vicino” di studio a Cà Tron.

Non è mai stato un rapporto facile, ma sei stato persona competente, creativa, tenace e, sotto l'aspetto burbero, generosa.

Che il viaggio ti sia lieve

 

Anna Marson

 

 

Mi associo al cordoglio e alle parole del rettore. 

Virginio Bettini, che ricordo estremamente simpatico e appassionato nelle sue battaglie ecologiche, è stato soprattutto per noi un valido appoggio per sostenere l'attenzione ai temi del paesaggio dentro l'Iuav.

 

Renato Bocchi

 

 

Sono molto addolorata per Virginio, professore e amico.

Non so che dire pensando a lui che non amava cose e parole banali.

Ricordo solo, tra le tante battaglie in difesa del territorio e del paesaggio, quella "piccola" vinta, grazie al suo determinante intervento, prima in Soprintendenza e poi in Consiglio di stato per la difesa del bosco Olmè di Cessalto. Per questo risultato non si è mai risparmiato, partecipando con passione ai tanti incontri e assemblee nei piccoli paesi di provincia coinvolti. A lui piaceva esserci anche perché erano occasioni per mangiare e bere alla grande, omaggiato e riverito come un sole.

È stato seguito e amato da tantissimi studenti anche quando, zaino in spalla, scarpe pesanti e tenda da campeggio, partiva con loro camminando e macinando chilometri come e meglio di loro. 

Caro Virginio, ti ho conosciuto tanti anni fa e ho capito subito che dietro la scorza ruvida c'era un prodigio di saperi, di passione e di generosità.

 

Michela Villa

 

 

La scomparsa di Virginio è l'ennesima brutta notizia di questo anno complicato.

Ho un bellissimo ricordo del laboratorio di Progettazione e Pianificazione Ambientale che abbiamo condiviso nel 2012, ma soprattutto dell'incarico che mi diede un giorno, irrompendo in aula da vero militante ("Compagno Musco domani vai a Dover, te lo ordino!") di organizzargli l'ultimo tratto della Via Francigena da Dover a Canterbury. Mettemmo a punto nel dettaglio incontri con sindaci, urbanisti e paesaggisti del "National Trust", ma soprattutto con le comunità locali, che da sempre hanno ospitato i numerosi partecipanti ai "cammini" estivi di cui si era fatto promotore per oltre vent'anni, per studiare sul campo le trasformazioni dell'ambiente e del paesaggio ripercorrendo i cammini storici. 

L'arrivo con il traghetto al porto di Dover di 80 studenti – con Virginio da guida in testa – è una scena che non dimenticherò facilmente.

Ci mancherà.

 

Francesco Musco

 

 

A nome mio, degli studenti ed ex studenti che lo hanno incontrato e che hanno camminato con lui e dell'Associazione FuoriVia, fondata con Virginio Bettini per proseguire l'attività sui "cammini", illuminante per centinaia di studenti Iuav e non solo, mi unisco al dolore che tutti state manifestando.

 

Virginio Bettini era un insegnante, un compagno di viaggio, un amico.

Nei lunghi anni all'università Iuav Virginio si è impegnato a diffondere tra migliaia di giovani la passione per la conoscenza, per la natura e per l'ecologia, ma soprattutto, un modo diverso di pensare al futuro.
Virginio non amava stare chiuso in una stanza: il suo ufficio era il mondo e i piedi erano i suoi strumenti di lavoro. Con questa filosofia ci ha guidato alla scoperta del Paesaggio, un passo dopo l'altro, lungo i cammini che attraversano l'Europa.
Da oggi sappiamo che, ogni volta che allacceremo le scarpe, Virginio sarà ancora lì ad indicarci la via.

 

Francesco Bruzzone e Associazione FuoriVia

 

 

Sono arrivato allo Iuav troppo tardi per conoscerlo bene.

Lo incrociavo nei corridoi di Cà Tron e conoscevo la sua profonda competenza nell'ecologia e condividevo in pieno il suo metodo di conoscere lo spazio attraversandolo a piedi.

Un altro marxista che se ne va: ci mancherà come persona e come intellettuale.

 

Guido Borelli

 

 

Mi unisco al cordoglio di chi sta ricordando quel compagno di viaggio così particolare che è stato Virginio Bettini.

Ecologo ed ecologista militante, di grande cultura, ma talvolta rude nei modi e nel linguaggio.

Delle tante qualità che potrei ricordare di lui, una in particolare mi è sempre presente: lo stretto rapporto che aveva con gli studenti che conosceva, tutti, personalmente.

Ho avuto il privilegio di accompagnarlo per lunghi tratti della Via Francigena e in altre avventure ed ho potuto così apprezzare la sua capacità e la sua voglia di condividere con gli studenti qualsiasi momento della giornata. 

Molte generazioni di studenti e molti di noi gli sono grati.

 

Leonardo Filesi

 

 

ciao Virginio…

Guido Guidi

 

 

Mi unisco al ricordo, anche se non ho avuto modo di incontrare di persona Virginio Bettini. L'ho conosciuto prima attraverso i suoi scritti e poi condividendo la breve esperienza dei seminari di Ecologia del Paesaggio, tenuti a distanza, la primavera scorsa. 

Mi ha colpito l'intensità con cui colleghi ed ex studenti me ne hanno parlato.

Accanto alla figura accademica nota, importante per l'Ecologia e l'Ecologismo in Italia, è stato bello scoprire un insegnante appassionato, innovatore, grande viaggiatore.

 

Daniele Brigolin

 

 

Le chiacchierate, i racconti, i sorrisi aperti, le storie sottovoce, chiamare pane il pane e vino il vino, la passione, ...

Ciao Virginio, alla prossima!

 

Salvatore Pappalardo

 

 

ciao Virginio

è stato un piacere conoscerti

 

Susanna Maistrello

 

 

Sono stata studentessa di Virginio Bettini e grazie a lui ho iniziato ad appassionarmi ai temi ecologico-ambientali per poi seguire a distanza il suo percorso politico in Europa.

La sua umanità e passione mi avevano molto toccata, incluso il suo linguaggio colorito e i suoi modi franchi e diretti. Faceva parte di quelle persone capaci di aprire sguardi e nuovi punti di vista.

Mi dispiace non sia più tra noi.

 

Malvina  Borgherini

 

 

Con Virginio Bettini abbiamo condiviso fin dall'inizio l'entusiasmo e l'impegno scientifico sulle questioni ambientali che si affacciavano nell'insegnamento universitario e aprivano nuove prospettive di intervento sui problemi  territoriali.  Interventi per i quali Virginio si è speso di persona con grande generosità.

Ora che le questioni ambientali diventano ogni anno più gravi e la visione del futuro più incerta, Virginio e la sua carica di energia positiva ci mancheranno molto.

 

Maria Rosa Vittadini e Stefano Boato