Premio miglior tesi di laurea 2019
Lorenzo Marchionni
Dal dato all’informazione.
Saper visualizzare per una comprensione
immediata
area tematica: design
Questo lavoro di tesi è il
frutto di una ricerca svolta nell’ambito dell’information
design e della data visualization; si propone di indagare le metodologie
progettuali di organizzazione visiva del dato, con il fine ultimo di tradurlo
in ciò che comunemente chiamiamo informazione. Queste pagine esplorano e
raccontano un progetto che parte da un approfondimento teorico
sull’attività di visualizzazione dei dati, ne riprende le basi
metodologiche per poi mettere in pratica quanto esposto attraverso la
costruzione di un progetto personale ed originale. Il lavoro svolto si articola
in tre sezioni principali. La prima, attraverso uno studio della letteratura di
settore, cerca di sintetizzare i passaggi storici e concettuali che ci hanno
portato a considerare l’attività di data visualization allo stato
attuale; la ricerca non segue necessariamente una storicità degli avvenimenti,
ma cerca di attribuire al tema, in maniera trasversale e multidisciplinare,
tutti gli strumenti teorici per cimentarsi nella visualizzazione dei dati, che,
negli anni, sta includendo nel suo bacino di influenza, una sempre maggiore
mole di ambiti, servizi, settori. La seconda sezione non è altro che il
racconto di un progetto svolto precedentemente a questo, dal quale però partono
i presupposti per continuare ad indagare i temi che sono l’oggetto
principale di questo lavoro. "The Room of Change" è un progetto di
data visualization commissionato da Paola Antonelli, curatrice della
mostra "Broken Nature: design takes on human survival", XXII
Triennale di Milano, ad Accurat, società di information design, con
l’obiettivo di esplorare dettagliatamente il tema del cambiamento che,
nel tempo, ha coinvolto il nostro pianeta. L’esito di questo progetto è
stato la realizzazione di un’installazione parietale che, attraverso la
minuziosa codifica di una enorme mole di dati e la progettazione di decine di
modelli visivi originali e nuovi, esplora quanto richiesto dalla committenza.
Nella terza ed ultima sezione di questa tesi si opererà una analisi critica di
questo lavoro, nell’ottica di rimettere in discussione alcuni elementi
concettuali e metodologici che possano fornire il pretesto per avanzare una
proposta che riprenda in mano alcuni tra i dati utilizzati per il progetto in Triennale,
ma che si articoli partendo a monte da un briefing ipotetico e differente. Non
è affatto immeditato tradurre i dati che presenta "The Room of
Change" in informazioni vere e proprie, ma è assolutamente comprensibile
il messaggio che vuole trasmettere: la complessità di quanto compone il nostro
pianeta e la difficoltà di avere percezione completa delle mille sfaccettature
che lo caratterizzano. La proposta sarà quella di riportare
l’informazione ad una condizione ugualmente legittima, ma più classica:
cercare di favorire l’immediatezza nella comprensione. Per fare questo,
sarebbe stato illogico e impossibile riprogettare una visualizzazione per ogni
dataset di "The Room of Change". Si è deciso di porre il focus
progettuale su uno dei vari temi, cercando un’esplorazione
verticale, e quindi approfondita, e non orizzontale. Nella fattispecie, durante
la ricerca di dati per la parete, si è approfondita la storia del repentino
prosciugamento del Lago d’Aral. Il tema, oltre ad essere di grande
interesse sociale e politico, si presta agevolmente ad un racconto di tipo
visivo, sia dal punto di vista infografico che da quello della visualizzazione
dei dati. Il lavoro si risolve, dunque, con una serie di visualizzazioni e
infografiche che mettano al centro la necessità, a mio avviso, fondante e
principale di ogni lavoro di data visualization: la veicolazione di
informazioni chiare e ben definite. La comprensione di queste informazioni sarà
agevolata dall’applicazione di strumenti teorici che fanno leva sulla
capacità di percezione visiva dell’uomo, volti, in questo caso, al
racconto della scomparsa di quello che era uno dei più grandi laghi al mondo.