Premio miglior tesi di laurea 2019
Teresa Satta
Cose così
1. Frammenti di un discorso
sull’attesa
area tematica: arti
relatrici: Angela
Giovanna Vettese, Rene Gabri
Cose così si presenta come
un piccolo vocabolario che ripercorre le varie declinazioni di quella che viene
qui chiamata l’attesa.
La frammentazione del
discorso, il flusso libero del dialogo, la variante intima delle corrispondenze
e delle note diaristiche costituiscono sia l’oggetto che il materiale
d’indagine, la quale vuole porre la sua massima attenzione
all’incerto, al marginale, all’improduttivo, come campi prolifici
di avvenimenti inaspettati.
L’attesa è un
segmento temporale duraturo, incompiuto, ma è anche uno stato d’animo che
dischiude i meccanismi del desiderio e della necessità, descrive una tensione
che rimanda a qualcosa d’altro, ovvero propone un istinto alla relazione
tra me e ciò che attendo. L’attesa è il sintomo della mancanza, il
principio della gravidanza, la promessa di un divenire.
Senza alcuna pretesa di
esaustività, questo testo è pensato come uno strumento analogico che si
rapporta con i mezzi espressivi dell’arte contemporanea e con il momento
storico che stiamo attraversando: dalla provvisorietà delle nostre abitazioni,
alla fragilità dei rapporti, la frammentazione dei discorsi, la dissoluzione
delle definizioni, fino ad avvertire che l'unica certezza che ci è stata
promessa non è altro che la nostra stessa attesa, che implicitamente si fa
sinonimo di speranza. In questa prospettiva l’incerto non è
un’inflessione da correggere, ma
forse l'unica cosa in grado di resistere veramente