Premio miglior tesi di laurea 2019
Rachele Palma
Il curatoriale come processo collettivo di
produzione di conoscenza
area tematica: arti
relatore: Emanuele
Arielli
La tesi indaga il curatoriale, una nozione che si è diffusa a partire dagli anni 2000 e che estende il campo della curatela ad attività che eccedono il formato espositivo della mostra come workshop, screening e conferenze.
La trattazione si concentra su attività che implicano la dimensione pratica della ricerca collettiva considerata come condizione in cui i partecipanti sono tutti attivamente coinvolti, integrati e responsabili nel processo di produzione di senso. In questo frangente la conoscenza è intesa come significazione che si dà nello svolgersi degli eventi e quindi incorporata, localizzata e sempre parziale.
La tesi si interroga dunque su come un curatore può creare le condizioni affinché qualcosa possa essere scoperto o prodotto facilitando un atteggiamento critico nei partecipanti.
Al centro della riflessione vi è la messa in discussione della dimensione autoriale e della tendenza a veicolare argomenti predeterminati nell’attività curatoriale a favore di approcci che rivelano il proprio carattere funzionale aprendo a forme di ripensamento collettivo della sfera sociale.
Infine il deep listening, il live action role play e lo storytelling sono presi in analisi come pratiche di ricerca sostanzialmente basate sull’esperienza e sul coinvolgimento personale, in cui teoria e prassi collassano l’una nell’altra.