Giuseppe Ricupero

VITA, MORTE, MIRACOLI, VENTURE E MONUMENTI

Indagine intorno alla nozione di “storia” nell’architettura italiana nell’ultimo cinquantennio.

area tematica: architettura

relatrice: Sara Marini

La ricerca qui proposta avendo come oggetto di studio un’entità perde volentieri di vista gli obiettivi preposti accogliendo modalità d’indagine diverse. Come una forma di avvicinamento che tenta di individuare i bordi, poteri e responsabilità del progetto contemporaneo ed il suo rapporto con i lasciti dei presenti trascorsi, questa si è servita di forme linguistiche e strumenti di attraversamento diversi che, forse, con maggiore eloquenza ci mostrano esigenze mnemoniche mutate. A partire dall’osservazione dei modi contemporanei che legano passanti, abitanti e preesistenze queste forme monumentali appaiono come infrastrutture del vivere associato che, come un linguaggio sovraordinato organizzano il mondo a noi prossimo attraverso una rete di affetti capaci di denotare e connotare la qualità dello spazio e del tempo. Il tentativo è stato d’individuare quali sono i valori che tali relazioni costituiscono delle direzioni comuni e quali pretese avanziamo verso tali luoghi, quindi in che modo il progetto d’architettura accompagna/contrasta o subisce tali abitudini. Pur forzando una categorizzazione labile, tale suddivisione tenterà di organizzare il caotico dibattito aggiornandone gli estremi. Attraverso la definizione di cosmogonie interne con specifiche ritualità e paesaggi: erudizione, svago, identità, guadagno e ricordo, trovano nel monumento un efficace mezzo espressivo, che tra garanzia e limite conferma il suo ruolo sociale e politico. Sostegno. Sedativo.