Undergraduate and graduate programmes offered by the University iuav of Venice:

per Edoardo Salzano

 

 

23 settembre 2019

 

Edoardo Salzano ci ha lasciati.

La comunità Iuav lo ricorda

 

La commemorazione laica si terrà mercoledì 25 settembre, alle ore 15, presso la sede di Ca' Tron dell'Università Iuav di Venezia, Santa Croce 1957.

 

Dalle 12 alle 14 sarà possibile un ultimo saluto a Eddy, presso la camera ardente dell'ospedale civile di Venezia.

 

www.eddyburg.it/

 

 

Ci sono persone che più di altre rappresentano il carattere di un'istituzione o di una scuola. Eddy Salzano, che ci ha lasciato questa notte, era tra queste per la storia di Iuav. 

 

Intellettuale, politico, urbanista  e docente, ha rappresentato nel modo più ampio la natura particolare di una Scuola come la nostra in cui impegno culturale e civile non sono mai stati considerati come questioni separate. La sua battaglia per la difesa della città di Venezia e del territorio italiano e il suo impegno istituzionale e didattico ci lasciano un esempio e una responsabilità su cui dovremo discutere perché la memoria non si perda.

Ora vi è il dolore per la perdita di un collega stimato e le condoglianze ai suoi cari da parte di tutta la nostra Università.

 

Alberto Ferlenga

 

 

Se ne va con Edoardo Salzano un pezzo della storia dell’urbanistica del nostro paese.

Se ne va un intellettuale che credeva fermamente nel ruolo dell’Università come attore sociale e politico, se ne va un pensatore profondo che non ha mai abbandonato l’esercizio di un pensiero critico dentro e fuori le aule dell’Accademia.

Eddy è stato infatti un urbanista attivo e militante perché ha sempre pensato che il mestiere dell’urbanista non potesse limitarsi ad un mero ruolo tecnico, ma che dovesse essere espressione del suo forte coinvolgimento ideale, culturale, etico e politico.

Su questo piano si giocava anche l’affinità con il pensiero di Astengo ed il suo avvicinamento alla Scuola di Pianificazione.

Eddy lega la sua attività di docente allo Iuav sin dal 1972, quando inizia ad insegnare presso il Corso di laurea in urbanistica; successivamente dal 1994 è presidente del Corso di laurea in Pianificazione territoriale, urbanistica e ambientale e infine nel 2000 viene scelto Preside della Facoltà di Pianificazione del territorio dello Iuav.

Soprattutto come responsabile della Scuola ha cercato di profondere nella sua organizzazione la sua visione dell’urbanistica e dei suoi obiettivi. E la dimensione dell’interesse collettivo ed il ruolo dell’operatore pubblico erano centrali nelle sue riflessioni, nelle sue lezioni, nel suo essere attivamente consapevole e partecipe delle azioni da intraprendere per provare a migliorare, se non a cambiare, i destini del mondo.

Eddy era poi anche un bravo cuoco: diceva che un urbanista non può essere troppo distante dalla sapienza del fare in cucina, del mescolare ingredienti per dare vita a pietanze e sapori. Vedeva in questa pratica un sapere manuale e concettuale che alludeva al progetto, alla creazione, al fare.

L’uomo, l’urbanista, il professore, il politico si fondevano nella sua poliedrica personalità.

La figura di Edoardo Salzano è anche strettamente legata all’Istituto Nazionale di Urbanistica, di cui è stato presidente dal 1983 al 1991. Durante quegli anni promuove la rivista Urbanistica Informazioni, dirigendola dal 1972 al 1992, una rivista che nelle sue intenzioni doveva avere un taglio incisivo e immediato, doveva “stare nel dibattito” ed essere un riferimento per professionisti, amministratori, urbanisti, studenti.

Per chi studiava pianificazione era scontato anche solo sfogliare Urbanistica informazioni per avere il quadro e il polso di quanto stava succedendo nel paese.

Il rapporto con la città di Venezia è stato intenso, continuo e in diverse forme: durante i mandati a guida socialista di Mario Rigo e Nereo Laroni è stato consigliere comunale prima (1975-1990) e Assessore all’urbanistica (1975-1985) poi.

Voce critica prima, responsabile poi di un tentativo di svolta dell’urbanistica veneziana, avviando un rinnovamento degli strumenti urbanistici in particolare per il Centro storico e il primo passo per un nuovo approccio alla pianificazione era la conoscenza approfondita dei luoghi, del contesto della città. Il Fotopiano di Venezia che definiva come lo “strumento tecnico per il governo del territorio: più precisamente, come la prima delle componenti di un sistema informativo urbano territorializzato per la pianificazione e la gestione urbanistica” diventa il primo e fondativo atto di questo nuovo percorso.

Opera innovativa, lungimirante che conteneva una capacità di visione e di sistematizzazione dell’informazione all’avanguardia.

Negli ultimi decenni la sua attenzione alla città, ma possiamo dire al paese, è continuata attraverso le sue posizioni schiette e critiche nei confronti di trasformazioni urbane e territoriali, di norme, deliberazioni e scelte politiche intraprese e loro ricadute misurate sempre in termini di messa a rischio dell’interesse pubblico e collettivo. E il suo sito “eddyburg”, molto conosciuto, era proprio un osservatorio critico e attento ai fenomeni urbani, ma anche uno strumento potente di diffusione e non solo per addetti ai lavori.

Salutare oggi Edoardo Salzano ci pone di fronte a una riflessione triste che si alimenta non solo della perdita del maestro, del docente, dell’amico, ma piuttosto della consapevolezza che le figure militanti “alla Eddy” sono scomparse e con loro la tenace azione culturale e formativa che era consustanziale a quella politica.

 

Laura Fregolent

 

 

Apprendo la notizia con grande dispiacere. Condivido le parole del Rettore e mi unisco al cordoglio: Eddy Salzano è stato ed è una figura di assoluto rilievo per l'Iuav e per Venezia soprattutto, ma anche nel panorama internazionale dell'urbanistica.

Io ho avuto modo di conoscerlo meglio quando mi chiamò a sostituirlo nell'incarico per le associazioni Archinet e Urbandata che aveva contribuito a fondare presso la nostra Biblioteca.

Spero che la sua testimonianza civile, esercitata attraverso Eddyburg, possa continuare senza interruzioni.

 

Renato Bocchi

 

 

Mi dispiace moltissimo.

Oltre ad aver condiviso con lui l'esperienza di Eddyburg, di Urbandata, e ancor prima in Regione Veneto, Eddy per me è stato un secondo padre oltre che un grande amico.

 

Pierre Piccotti

 

 

Mi unisco al cordoglio per una persona che ho conosciuto bene in anni lontani.

 

Aldo Aymonino

 

 

Attraverso il sito eddyburg.it fu uno dei primi, nell'ambito dell'urbanistica, a capire l'importanza della divulgazione ad un pubblico vasto ed eterogeneo: in questo fu davvero un pioniere.

Il sito che fa numeri di visitatori e lettori incredibili è un ausilio per molti studenti che vi capitano per tesi e tesine o per semplici curiosità. Una lezione da cui apprendere

 

Francesco Gastaldi

 

 

Ho incontrato il prof. Salzano agli albori di quella che  sarebbe diventata una banca dati specialistica di rilevanza per la Biblioteca Iuav, per le biblioteche di architettura italiane e per un più ampio panorama europeo. 

A nome della Biblioteca Iuav, e mio personale,  mi unisco al cordoglio per la comparsa del prof. Salzano.

 

Monica Martignon

 

 

Mi unisco al cordoglio di tutti. L'ho conosciuto negli anni di lavoro a Ca' Tron e oltre all'impegno professionale, culturale e civile, come persona ne ricordo in particolare la gentilezza, il sorriso, l'eleganza dei modi. 

 

Laura Piccinini

 

 

Ho avuto il privilegio di lavorare e collaborare per 6 anni con il prof. Salzano, Eddy, come lo chiamavo anch'io. Ho conosciuto la sua grande competenza, passione e impegno per la pianificazione. La difesa del territorio era la sua ragione di vita che, fortunatamente, ha saputo trasferire agli studenti, così come il suo impegno civile  e le battaglie politiche.

Ho conosciuto anche una persona buona, ironica, spiritosa e di grande signorilità.

Gli ho voluto molto bene e non trovo altre parole per ricordare una parte importante della mia vita.

Ciao Eddy, fai buon viaggio nel nuovo mondo libero dai disastri che non ti piacevano. 

Il mio ricordo per te è e sarà sempre di grande affetto

 

Michela Villa

 

 

Mi unisco al cordoglio di tutti per un vero pilastro della nostra scuola.

La sua ironia, la sua competenza, la sua calma imperturbabile... una vita veramente vissuta fino all'ultimo.

Caro Eddy un saluto commosso.

 

Angelo Maggi

 

 

Tanti bei ricordi e manifestazioni di puro affetto e rispetto reciproco mi hanno sempre legata ad Eddy. Un uomo Grande! storico, urbanista, letterato, empatico.

Severo con sé stesso prima che con gli altri. Attento e discreto, generoso, di nobile animo, dolce e raffinato, intelligentemente ironico. Amava la cucina e la sperimentazione in tutti i campi e amava gli altri animali. Un uomo eccezionale.

Ho lavorato con lui fianco a fianco per alcuni, meravigliosi anni, nellaFacoltà di Pianificazione del territorio; i migliori vissuti presso lo Iuav.

In questo momento mi sento molto triste, amareggiata.

 

Stefania Volpato

 

 

Mi unisco alle parole di Michela,

Buon viaggio, Eddy!

 

Monica Cosenza

 

 

Ho conosciuto Eddy Salzano nel corso di laurea in urbanistica che si teneva a Preganziol.
Di lui ho sempre avuto rispetto e stima, sia per ragioni umane che scientifiche, legate al suo significativo modo di affrontare i temi urbanistici e le problematiche politiche.
Da lui ho ricevuto non pochi insegnamenti, che mi hanno consentito di integrare la mia formazione di geografo-ecologo con le problematiche dell'analisi e della progettazione urbana e territoriale.
Resterà sempre uno dei miei maestri significativi, con Lucio Gambi e Barry Commoner.

 

Virginio Bettini

 

 

Mi unisco al cordoglio.

ciao Eddy

 

Guido Guidi