Le figure sotto il velo. Proposta di regia per uno spettacolo ispirato alla vita di Milena Pavlović Barilli

autrice: Anja Dimitrijevic

relatrice: Monique Francoise Marie Arnoud

Si tratta di un lavoro originale per la scelta del soggetto che risulta essere complesso, ma molto coinvolgente e nuovo. La scoperta di un personaggio così affascinante e quasi sconosciuto rende il lavoro curioso e ricco di stimoli. L’artista presa in esame è descritta e analizzata dal punto di vista biografico e artistico quel tanto che la rende viva e la inquadra in un preciso momento storico e soprattutto nel contesto culturale della prima metà del XX secolo. I contatti personali, derivati anche da una situazione familiare molto stimolante, seppur con notevoli note dolorose, rende Milena Pavlovic Barilli una figura, se non di particolare di spicco nel panorama artistico europeo ed americano, comunque testimone di molte idee estetiche. Il suo contatto poi con Gian Carlo Menotti, musicista, regista e organizzatore, e il suo lavoro per teatro, seppur di poca entità, la mettono alla prova in un campo in cui molti artisti novecenteschi hanno trovato fonte di ispirazione e di produzione di notevole inventiva.

L’idea poi di produrre uno spettacolo come strumento per ricordare e soprattutto diffondere la conoscenza di un personaggio poco noto e dell’ambiente che la ha circondata durante la sua breve vita, mi pare un modo molto espressivo. Da non trascurare anche la lettura di genere che viene sottolineata nel lavoro, in un momento in cui ancora l’artista donna non era pienamente riconosciuta nelle sue potenzialità e quanto Milena abbia insistito, attraverso la sua idea di arte sulla figura femminile, è un elemento da valutare molto positivamente.

Maria Ida Biggi