Undergraduate and graduate programmes offered by the University iuav of Venice:

Premio miglior tesi di laurea 2018

 

 

Chiara Vitale

Oltre il limite.

Vivere la scena

 

area tematica: teatro

relatore: Massimiliano Ciammaichella

 

Tutta la sala è un immenso palcoscenico che si estende oltre la riga di partenza, oltre il gesso sulla terra rossa. Il dramma si plasma davanti i loro occhi, un’agonia priva di volto e una mancanza di respiro in cui, per una volta, lo spettatore assisterà allo svolgersi di una prova. È uno stato d’animo di natura duplice: da un lato c’è l’incertezza e la ricerca confusa di un’identità. Dall’altro c’è una profonda pulsione animale che si libererà quando tutto si sarà affermato, quando il corpo affronterà l’aria e la voce illuminerà la scena. L’atleta del cuore di Artaud.

Spirito tragico e spirito olimpico, luogo di competizione e rappresentazione, atleta e attore che affondano entrambi le radici nel rito. Quando gli chiesero come mai andasse così forte in salita Pantani rispose che lo faceva per abbreviare l’agonia. Il training di molti attori ricorda per moltissimi aspetti l’allenamento degli atleti, non solo per la preparazione fisica, ma anche per l’adozione di varie tecniche di rilassamento e concentrazione.

“Oltre il limite” è l’intreccio tra la riscoperta dell’educazione corporea e la ricerca del limite come mezzo conoscitivo di sé stessi. L’itinerario proposto si snoderà attraverso il racconto di Olivier Samain, un ultra trailer che ha trasformato il quotidiano in epopea e che ha affrontato i 330 km del Tor de Geants.

Il corpo- macchina lascia il posto al corpo espressivo vissuto come sede di energie e emozioni.

L’Essere pronti è tutto di Amleto diviene Impossible is nothing.