Undergraduate and graduate programmes offered by the University iuav of Venice:

Premio miglior tesi di laurea 2018

 

 

 

Fabiana Mangano

Alessandro Butti. Progettista di tipi

 

area tematica: design

relatore: Fiorella Bulegato, Paolo Palma

 

Il seguente lavoro Alessandro Butti, progettista di tipi, consiste nella ricostruzione storica del lavoro svolto da Alessandro Butti per la società Nebiolo di Torino, la più importante fonderia italiana e una delle protagoniste sulla scena mondiale. Il contributo di questo progettista di caratteri tipografici è stato di fondamentale importanza per la storia della progettazione dei caratteri tipografici in Italia ma purtroppo oggi risulta essere poco riconosciuto e valorizzato.  Disegnare alfabeti era la passione di Alessandro Butti e lo fece in maniera impeccabile per tutta la sua esistenza, senza però ricevere il giusto riconoscimento. Devoto al suo lavoro e con una ferrea conoscenza della disciplina Butti si formò in un ambiente ricco di tradizioni grafiche ed editoriali ma, nessuno ha mai scritto un saggio critico su di lui. 

La bibliografia sull’argomento infatti è esigua, notizie e testimonianze dirette dicili da recuperare. Si tratta di una figura misconosciuta, il cui lavoro è rimasto all’oscuro per troppo tempo e che in qualche modo ha contributo a definire il gusto tipografico italiano del Novecento. Butti non scrisse mai di sé, lasciando che il suo carattere riservato e introverso venisse raccontato dai pochi superstiti che hanno avuto la fortuna di incontrarlo e le sue abilità da progettista dalle sue opere, la sua eredità più preziosa. Eredità che purtroppo solo in parte è possibile ammirare dal momento che la maggior parte del patrimonio Nebiolo, soprattutto le migliaia di matrici e polizze custodite all’interno dei magazzini dell’azienda durante lo smantellamento nella seconda metà degli anni Settanta, andarono disperse, condizionando in maniera negativa la disponibilità di documenti a cui fare riferimento. Per l’analisi e la ricostruzione delle vicende legate alla Nebiolo e ad Alessandro Butti, è stato infatti svolto un lavoro di investigazione e deduzione, eseguito su diversi livelli. Viene svolta un’analisi del contesto tipografico europeo e l’evoluzione dei caratteri da stampa a partire dalla fine dell’Ottocento fino agli anni Sessanta, quindi dalla meccanizzazione alla produzione di massa, al fine di avere una visione generale della tipografia europea e capire la posizione che la tipografia italiana assunse negli anni rispetto alle altre realtà in Europa. Dopodiché l’opera di Alessandro Butti viene ricostruita in relazione sia alla Società Nebiolo che al contesto tipografico italiano, mantenendo un parallelismo tra questi elementi. Inoltre verranno messe in evidenza le peculiarità di ogni alfabeto di sua proprietà, e quando necessario verrà fatta un’analisi con altri caratteri dalle caratteristiche analoghe progettati in Europa nel medesimo periodo. L’intento è quello di mettere in luce la preziosa opera di Alessandro Butti, rimasta nell’oblio e considerata solo da pochi appassionati del settore. Le incomprensioni temporali e la scarsa presenza di fonti bibliografiche e orali, di quella straordinaria macchina industriale che era la Nebiolo non tolgono la grandezza di questo progettista che per più di quarant’anni contribuì a dare un’identità alla tipografia in Italia, senza godere purtroppo del giusto riconoscimento che meritava.