La tesi è una ricerca critica sul rapporto tra architettura e cibo del quale vengono sondati principi teorici ed esercizi progettuali. L’indagine restituisce lo stato dell’arte in forma di tassonomia attraverso il confronto di architetture autoriali e materiali dell’ultima sperimentazione tecnologica con le pratiche della cultura materiale. La tassonomia del fenomeno è così organizzata per tenere insieme tono alto e basso, registrandone le oscillazioni dal modello architettonico alla previsione mondiale e fondandosi tanto nell’immaginario popolare quanto nella cultura del progetto. Documenti e materiali dalla cronaca del mondo reale insieme allo sforzo teorico della disciplina vengono perciò indagati per costruire una dialettica aconflittuale ragionando sullo scontro e sulle possibili connessioni tra gli immaginari dei due mondi. Infatti, l’affiancamento di materiali eterogenei consente di mettere in discussione la contraddizione tra architettura e terra e di stabilire i termini di nuova saldatura. La posizione critica individuata viene argomentata in forma di progetto rendendo paradigmatico il rapporto indagato, al fine di esplicitare i principi della ricerca e verificarne gli assunti teorici.