Il Waterfront triestino è caratterizzato da una cortina continua di palazzi storici di fine ‘800, interrotta solo da due vuoti: un vuoto d’acqua, costituito dal Canal Grande e un vuoto minerale, costituito da Piazza Unità d’Italia. 

Il progetto si propone di creare un terzo vuoto, un vuoto verde, realizzato facendo scendere il verde esistente di “passeggio sant’Andrea”, fino all’acqua. 

Il nuovo vuoto che vuole essere un luogo di rivitalizzazione dell’area e luogo d’incontro per i cittadini, sarà corredato da una serie di servizi per la cultura. Verranno create una piazza verde esterna ovvero uno spazio di verde pubblico, ed una “piazza culturale” interna ovvero una biblioteca. 

Tale scelta è determinata dalla necessità di ottenere uno spazio per la comunità e la cultura che sia situato nel centro cittadino. Per questo motivo è stato progettato uno spazio ipogeo, studiando una soluzione che permetta l’integrazione tra struttura portante e necessità di luce. In un’ottica di riqualificazione del sistema delle rive attualmente ridotto a parcheggio, il progetto si propone di creando un nuovo spazio di ritrovo e condivisione per i cittadini.