Undergraduate and graduate programmes offered by the University iuav of Venice:

Premio miglior tesi di laurea 2017

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Daniele Lagna, Alessio Menegazzo

Integrazione funzionale tra residenze e attività logistiche per la città: strategie di intervento con l’impiego di strutture prefabbricate per la riqualificazione dell’ex area Saffa a Treviso

 

area tematica: architettura

relatori: Pierantonio Val, Roberto Di Marco

 

 

Il progetto argomenta la riqualificazione dell’ex consorzio agrario di Treviso, un’area industriale dismessa compresa tra le mura del centro storico e la linea ferroviaria Venezia – Udine, sul cui tratto è prevista la realizzazione di una nuova stazione metropolitana.

Con questi presupposti le tesi affronta una serie di questioni:

1. costruire una serie di relazioni dotate di senso con le differenti condizioni urbane al contorno;

2. prefigurare una tipologia insediativa, che tenga insieme tipi edilizi diversi: un centro logistico per i negozi del centro storico, previsto dal piano comunale; delle unità residenziali ed il nuovo punto intermodale della stazione metropolitana, costruendo un tessuto edilizio denso, in coerenza con la collocazione dell'area, compresa tra centro storico e periferia consolidata.

L’area, di circa 10900 mq, è sempre stata di importanza strategica, perché qui venivano scaricate le merci trasportate in città attraverso il sistema fluviale. Ancora oggi, sebbene la navigazione è stata interrotta, mantiene la stessa importanza strategica in ambito logistico, e rappresenta il principale snodo d’accesso ai servizi cittadini ed ai percorsi ciclo-pedonali che attraversano il parco del Sile.

 

Il progetto si fa forza dell’interesse dell’A.T.E.R., che è sempre stata attratta da quest’area; della Provincia, disponibile ad accettare progetti di edilizia convenzionata e della legge Regionale n. 50/’12 che ha diverse finalità tra cui favorire la localizzazione degli interventi commerciali all’interno dei centri storici. In un momento in cui l’e-commerce si sta rapidamente sviluppando e sta portando al declino i grandi centri di distribuzione, questo progetto si sviluppa nell’ottica della riconquista, e conseguente rivitalizzazione della centralità urbana, promossa anche dal comune di Treviso che ha attuato un programma di tutela delle attività economiche che presentano valore storico e culturale.

 

Il principio progettuale è la stratificazione funzionale di questo tessuto edilizio: edifici residenziali che si integrano su più livelli con edifici ad uso commerciale creando sinergia tra loro; collegamenti a terra ed in quota costruiscono nuove relazioni tra porzioni di città; importanti connessioni vengono realizzate con la nuova fermata della metropolitana di superficie messa in rapporto con il centro storico. Il progetto prevede una suddivisione degli spazi con un livello di privacy variabile da privato, semipubblico a pubblico, per rendere possibile un flusso di movimenti da luoghi ristretti verso luoghi più ampi e da spazi a carattere privato verso spazi gradualmente più pubblici conferendo negli abitanti un maggior senso di appartenenza e sicurezza. Complessivamente l’intervento prevede 1 centro logistico per i negozi del centro storico, 50 alloggi con area verde pertinenziale di varie metrature e tipologie, 7 unità ad uso commerciale e direzionale, 1 edificio per servizi a supporto delle residenze. Dei manufatti preesistenti nel sito, il magazzino in via Alzaia prospiciente il Sile, memoria storica del fronte urbano e del rapporto con il fiume, viene mantenuto per dare valore alla stratificazione con il tessuto urbano e per conservare una memoria industriale dell’area.

 

In forma sperimentale il progetto cerca di perseguire tutto questo utilizzando componenti prefabbricate pesanti in uso corrente nel territorio Veneto, declinandone l’uso con l’articolata situazione insediativa presente nell'area e, coerentemente, con le condizioni spaziali realizzate dallo stesso progetto. Sebbene esistano più soluzioni per eseguire la costruzione, la prefabbricazione è stata preferita perché il montaggio di elementi già realizzati garantisce tempi di costruzione più rapidi e costi minori. Inoltre la semplificazione delle lavorazioni da effettuare in opera permette di ottenere uno standard qualitativo migliore, oggigiorno sempre più difficile da perseguire a causa dell’inserimento sul mercato del lavoro di maestranze poco preparate.