Undergraduate and graduate programmes offered by the University iuav of Venice:

Premio miglior tesi di laurea 2017

 

 

Federico Ferrari

Una città a misura di residente.

Proposta dei piani degli usi per il comune di Barcellona: equilibrare gli impatti negativi del turismo attraverso un piano per le attività commerciali del centro storico

 

area tematica: pianificazione

relatori: Laura Fregolent

e Francesc Muñoz Ramìrez

 

 

La tesi nasce durante i tre mesi di tirocinio curriculare condotti presso l’Observatori de l’Urbanització, centro di ricerca della Universitat Autònoma di Barcellona. Il suo obiettivo è di presentare una proposta alternativa ed indipendente di Piano degli Usi per il centro storico, a partire dalla mole di informazioni raccolte e prodotte durante la partecipazione dell’Observatori al processo di revisione del Piano stesso.

 

Il Piano degli Usi è lo strumento urbanistico che in Catalogna disciplina l’insediamento delle attività commerciali. Il suo processo di riformulazione risponde all’impegno assunto da Ada Colau, sindaco del capoluogo catalano, di migliorare il livello di qualità di vita dei residenti del centro storico, seriamente minacciato dall’enorme pressione turistica che, attraverso i meccanismi tipici della gentrification, ha portato alla stigmatizzazione del turismo come “male per la città”.

 

La tesi, dunque, si apre con la disamina dei problemi riguardanti Barcellona attraverso un’analisi dell’evoluzione del settore turistico della città, determinandone quindi gli impatti in termini per lo più economici e sociali. In tale ambito verrà descritto anche l’evolversi dell’approccio politico verso il turismo, dalla fase pre-olimpica a quella attuale post-crisi. Successivamente verranno presi in esame i principali strumenti di pianificazione adottati dalla giunta Colau in risposta ai problemi socio-economici, con un focus sul cambiamento dei princìpi guida del Piano degli Usi. Il capitolo seguente è dedicato proprio alla descrizione di quest’ultimo, per capirne esattamente la natura, come sia andato mutando nel corso suoi trent’anni di applicazione e come si inserisca nel contesto normativo urbanistico catalano. Il quarto capitolo è dedicato interamente all’analisi della città vecchia di Barcellona, con particolare riguardo per la sua struttura commerciale, in buona parte esaminata durante i mesi di tirocinio curriculare. Tutto ciò servirà come base per la sezione riservata alla proposta di piano, costruita recependo quanto raccolto dal Comune con il processo partecipativo. Il progetto, invece, è stato strutturato a partire dalla definizione dei criteri atti all’indirizzamento previo del piano e, quindi, articolato in due strategie: la prima che possa privilegiare gli usi commerciali di servizio ai residenti degli esercizi attivi, nel processo di riorganizzazione delle funzioni del distretto; la seconda incentrata sul promuovere e programmare l’uso futuro degli attuali locali vuoti, prevedendo in ultima istanza il ridisegno degli spazi pubblici ad essi adiacenti.

 

Al di là del concreto ambito di applicazione, il Piano degli Usi, così come è stato interpretato in questa tesi, si presenta con un impianto metodologico particolarmente innovativo per la materia trattata, nonché facilmente replicabile in altri contesti. I tratti salienti che hanno caratterizzato questo rinnovo della metodologia pianificatoria hanno riguardato sia la fase di analisi del contesto d’azione (classificazione degli esercizi commerciali per servizio erogato e tipologia d’utente; interpretazione delle necessità dei residenti incrociando i dati demografici; misurazione dell’impatto socio-economico del turismo), sia quella di proposta progettuale, coinvolgendo temi esclusi nelle precedenti edizioni del Piano degli Usi e proponendo azioni integrate.