Fluid Territories: Landscapes, Labour and Logistics
simposio con
Hamed Khosravi, Taneha Kuzniecow Bacchin, Filippo LaFleu
14 giugno 2018
Badoer, aula ex biblioteca
ore 13.30 > 18
in occasione della 16esima Biennale Internazionale di Architettura, Venezia 2018, il progetto ‘The Port and the Fall of Icarus”, parte della programmazione esterna del Padiglione dei Paesi Bassi “Work, Body, Leisure”, organizza una giornata di riflessione sugli sviluppi del rapporto tra lavoro, logistica, territorio e paesaggio in città portuali dal titolo “Fluid Territories – Landscapes, Labour, and Logistics”.
Il simposio è aperto al pubblico.
programma
Fluid
Territories – Landscapes, Labour, and Logistics
10:00 – 12:30
Visita guidata Padiglione dei Paesi Bassi nei Giardini della Biennale ed installazione in Riva dei Sette Martiri
13:30 – 13:45
Introduzione
Hamed
Khosravi, Taneha Kuzniecow Bacchin, Filippo LaFleur
Delta Urbanism, Department of Urbanism, TU Delft
Partecipanti della programmazione esterna del Padiglione dei Paesi Bassi
13:45 – 14:00
Maria
Chiara Tosi
Professore Associato Urbanistica, Università Iuav di Venezia
14:00 – 14:25
Han
Meyer
Professore Emerito Urban Design Theory & Methods, Delta Urbanism, TU Delft
14:25 – 14:50
Guido
Zucconi
Professore Ordinario Storia dell’Architettura, Università Iuav di Venezia
14:50 – 15:15
Lori
Tavasszy
Professore Ordinario Freight and Logistics, Transport Infrastructure and Logistics, TU Delft
LDE Centre for Metropolis and Mainports
15:15 – 15:30
Pausa
15:30 – 15:55
Antonio
Revedin
Direttore Pianificazione Strategica e Sviluppo Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale – Porto di Venezia, Presidente Cruise and Ferry Port Network, European Sea Ports Organisation
15:55 – 16:20
Carola
Hein
Professore Ordinario History of Architecture and Urban Planning, TU Delft
LDE Centre for Metropolis and Mainports
16:20 – 16:45
Paola
Viganò
Professore Ordinario Urbanistica, Università Iuav di Venezia
16:45 – 17:00
Pausa
17:00 – 18:00
Discussione finale e chiusura simposio
Moderato da:
Marcel
Hertogh
Professore Ordinario Infrastructure Design and Management of Civil Infrastructures, TU Delft, Chairman TU Delft DIMI Delft Deltas, Infrastructures and Mobility Initiative
The
Port and the Fall of Icarus
Il Padiglione dei Paesi Bassi curato da Marina Otero Verzier durante la 16esima Biennale Internazionale di Architettura, Venezia 2018, presenta il progetto “The Port and The Fall of Icarus” condotto da Hamed Khosravi, Taneha Kuzniecow Bacchin e Filippo LaFleur. Il progetto si articola in quattro parti.
All’interno del Padiglione dei Paesi Bassi, Rietveld Pavillon, presso i giardini della Biennale, il collettivo propone una serie di modelli e disegni, sviluppati in collaborazione con Miles Gertler e Baktash Sarang Javanbakht. Le immagini e gli oggetti sono una risposta visiva ad una storia critica e distopica sul futuro rapporto tra società, porto e territorio suddivisa in sette atti.
Presso la Riva dei Sette Martiri, un’installazione di “7 stanze” formata da superfici in acciaio cor-ten concretizza la razionalità della logistica e la materialità del “porto” ed al tempo stesso costituisce un momento di pausa per un’ulteriore riflessione sulle tendenze di sviluppo a diverse scale, partendo dalla geopolitica, passando per la questione della gestione delle risorse, la logistica, il lavoro, la società e l’ambiente naturale. Una serie di elementi grafici sulle pareti delle “7 stanze” descrive e specula su questi processi ad una specifica scala di investigazione. Questa serie è il risultato di una ricerca interdisciplinare sviluppata con le facoltà di architettura e dell’ambiente costruito e della facoltà di tecnologia, politica e management presso l’Università Tecnica di Delft. Dalla scala globale della logistica alla scala invisibile dei processi biologici, passando attraverso la scala metropolitana e architettonica, i disegni e i grafici servono a descrivere processi fisiologici che diventano visibili solo studiando l’interazione delle dinamiche tra porto, logistica e territori e le loro implicazioni.
L’ottava ed ultima stanza dell’installazione presenta la visione del LDE Center for Metropolis e Mainport, una iniziativa delle università di Leiden, Delft e Rotterdam, riguardo l’evoluzione delle relazioni spaziali e d’uso in città portuali.
Il Simposio Internazionale di Venezia vuole facilitare una conversazione sui temi trattati dal progetto. La presenza di esperti internazionali nei settori architettura, urbanistica e pianificazione strategica, trasportistica e logistica, gestione infrastrutturale ed ambientale consentirà di approfondire e divulgare la ricerca sulle interazioni tra porto, città e territorio, e di raccogliere gli interventi in un libro.
Al Simposio Internazionale di Venezia, seguirà un secondo simposio conclusivo presso il “Het Nieuwe Institute” in Rotterdam, Paesi Bassi, il 18 Dicembre 2018. Quest’ultimo sarà anche l’occasione per il lancio del libro (edito da Humboldt books) che raccoglierà tutte le ricerche, le analisi prodotte in occasione della mostra e del primo simposio.
Il progetto “The Port and the Fall of Icarus” non sarebbe stato possibile senza il contributo intellettuale e finanziario di Het Nieuwe Institute, TU Delft, Creative Industries Fund NL, Port of Rotterdam, Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale – Porto di Venezia, LDE Center for Metropolis e Mainport, TU Delft DIMI – Delft Deltas, Infrastructures & Mobility Initiative, e L’Ermitage Venezia.