Undergraduate and graduate programmes offered by the University iuav of Venice:

Laboratori Metropolitani Hong Kong

 

 

mostra

 

a cura di

Roberta Bartolone

e Giuseppe Caldarola

 

responsabili scientifici

Aldo Aymonino

Enrico Fontanari

Università Iuav di Venezia

 

Laurent Gutierrez

Valerie Portefaix

Hong Kong Polytechnic University

 

Paolo Bonvini

Gianluigi Mondaini

Università Politecnica

delle Marche

 

Rita Simone

Università degli Studi "Mediterranea"

di Reggio Calabria

 

 

28 febbraio > 24 marzo 2017

 

spazio espositivo “Gino Valle”

Cotonificio veneziano

Dorsoduro 2196, Venezia

lun > ven, ore 9 > 19

 

inaugurazione

28 febbraio 2017

ore 17

 

 

progetti di

 

Serena Alcini, Eleonora Baccega, Caterina Barbon, Leonardo Brancaleoni, Elisa Cardinali, Alberto Cecchin, Pietropaolo Cristini, Emma De Donatis, Lodovico Feroldi, Sofia Ferrentino, Riccardo Iacobellis,Tommaso Petrosino, Giacomo Raffaelli, Giovanni Tomelleri, Matteo Vianello

Università Iuav di Venezia

 

Marco Ceccarelli, Davide D'Agostino, Daniele Menghini, Agnese Olivi, Claudio Ruscitto, Francesca Vittorini, Lori Zillante

Università Politecnica delle Marche

 

Francesca Enza Campanella, Fabrizia Fazzari, Daria Gigliotti, Claudia Manzella, Manuela Morabito, Giulia Partinico, Jessica Cecilia Pizzimenti, Rosaria Rechichi, Elena Signoretta,  Gianmarco Spadaro

Università degli Studi "Mediterranea" di Reggio Calabria

 

 

la mostra

 

La mostra ha come obiettivo la divulgazione degli esiti della sesta edizione del programma quadriennale di ricerca “Laboratori Metropolitani”, attivato dall’Università Iuav di Venezia (ex-facoltà di architettura e successivamente inserito nell’offerta formativa dei corsi di studi triennali e magistrali dei dipartimenti di Culture del progetto, di Architettura Costruzione Conservazione e di Progettazione e pianificazione in ambienti complessi oltre che a tutte le facoltà di architettura che afferiscono alla rete del seminario Villard de Honnecourt.

 

Il programma è strutturato con l’obiettivo di svolgere, attraverso l’offerta didattico-formativa di ateneo, l’approfondimento laboratoriale di questioni legate alla progettazione urbana e all’individuazione e all’implementazione di modelli di sviluppo sostenibili per le “megacittà” nel mondo.

 

La prima edizione del programma di ricerca si è svolta in co-tutela con la FAU-Universidade de São Paulo e ha avuto come oggetto la città di São Paulo in Brasile ed è stata presentata in una esposizione che ha avuto luogo in aula Gino Valle nel periodo compreso tra il 22.11.2011 ed il 1.12.2011. La stessa mostra è stata poi allestita presso la sede dell’Ambasciata del Brasile a Roma dal 21.03.2012 al 4.04.2012 e della FAU-USP a São Paulo dal 06.04.2013 al 06.05.2013.

 

La seconda edizione del programma ha avuto come oggetto la città di Dar es Salaam in Tanzania. Si è svolta in co-tutela con la Ardhi University di Dar es Salaam con il contributo dello staff di progettisti del nuovo masterplan della città. Gli esiti di ricerca e progetto sono stati esposti in mostra presso l’aula Gino Valle nel periodo compreso tra il 11.02.2013 ed il 22.02.2013. La stessa mostra è stata riallestita, nel mese di dicembre 2013, presso la sede della Ardhi University a Dar es Salaam.

 

La terza edizione ha avuto per oggetto la città di Seoul in Corea. Gli esiti progettuali sono stati esposti in mostra presso la Sala ‘Gino Valle’, sede Iuav Cotonificio dal 3 al 21 febbraio 2014. Il programma di ricerca e le attività di workshop sono state condotte in co-tutela con la SKKU University di Seoul. I temi di lavoro e le aree di studio sono state selezionate in accordo con i docenti della SKKU.

 

La quarta edizione si è svolta a New York. Gli esiti progettuali sono stati esposti in mostra presso la Sala ‘Gino Valle’, sede Iuav Cotonificio dal 31 marzo al 17 aprile 2015 dopo essere stati presentati a New York all’interno della mostra ‘Roosevelt Avenue Urbanities’ (a cura di Q. Riano. M. Mitrasinovich, V. Marshall, R. Bartolone, G. Galdarola) allestita a New York c|o 31-00 47th Ave, Long Island City, dal 29 gennaio al 28 febbraio 2015 e presso la sede della Parsons New School for Design.

 

La quinta edizione si è svolta a Santiago del Cile, in co-tutela con l’università Diego Portales e gli esiti sono stati esposti in mostra presso la Sala ‘Gino Valle’, sede Iuav Cotonificio dal 21 marzo al 08 aprile 2016.

 

Il programma di ricerca e di laboratorio urbano dell’attuale edizione si è incentrato sulla città di Hong Kong ed è stato condotto in co-tutela con la Polytechnic University of Hong Kong. I temi di lavoro e le aree di studio sono state selezionate in accordo con i docenti del medesimo ateneo. In accordo con il gruppo docente dell’università partner si è deciso di lavorare sui temi del ‘floating settlement’ approfondendo le questioni generali della tematica  e promuovendo una sperimentazione progettuale su Lamma Island, una delle isole che compongono l’arcipelago di Hong Kong, individuata dal governo della città come il luogo nel quale si dovrà localizzare un insediamento temporaneo per 10.000 abitanti. Lo studio si è incentrato sulla verifica delle condizioni attraverso le quali il nuovo insediamento si potesse misurare coi temi del ‘floating’: cioè, attraverso la predisposizione di indirizzi progettuali per la realizzazione di insediamenti galleggianti in grado di minimizzare l’impatto al suolo, rispondere ai cambiamenti climatici, risultare autosufficienti, ospitare rifugiati come anche comunità temporanee per le quali si rendono necessarie misure di controllo specifiche. Quest’ultimo, tema di grande attualità per la città di Hong Kong, interessata da cospicui flussi migratori di breve, medio e lungo raggio.

 

Temi connessi sono stati l’autosufficienza energetica e produttiva oltre la definizione di criteri di più o meno integrale reversibilità degli interventi secondo principi di generale sostenibilità delle trasformazioni previste.

 

L’isola di Lamma è sembrata essere il luogo più rappresentativo tra quelli possibili, individuati dal governo di Hong Kong, oltre che il luogo più in grado di offrirsi alla sperimentazione di scenari alternativi entro cui ricondurre le strategie progettuali.

 

In accordo con le indagini preventive condotte sul tema del ‘floating’ e delle modalità e dinamiche insediative dei rifugiati, realizzate dagli studenti della PolyU-Hong Kong, i gruppi di lavoro dell’Università Iuav di Venezia e dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria e dell’Università Politecnica delle Marche hanno sviluppato proposte progettuali differenti, corrispondenti ad altrettanti scenari generali di trasformazione dell’isola e di localizzazione dell’insediamento.

 

L’interesse di ricerca, nello specifico ha riguardato la verifica delle modalità mediante le quali si potesse integrare la realizzazione di un nuovo insediamento per 10.000 abitanti con il contesto di un’isola dal basso livello di infrastrutturazione e bassa densità insediativa; mediare il rapporto tra le nuove urbanizzazioni e le aree già urbanizzate (villaggi di pescatori); preservare le tracce di villaggi galleggianti esistenti e le specifiche caratteristiche paesaggistiche e ambientali; valorizzare le economie locali; progettare secondo criteri di sostenibilità e di autosufficienza anche includendo e modulando nelle scelte progettuali le possibili forme di controllo sociale.