Premio miglior tesi di laurea 2016
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Giada Gentile Il cross-dressing nel teatro
di Copi. Progettazione dei costumi per “Il frigo” area tematica: teatro |
La tesi affronta la pratica del travestitismo e del cross-dressing nell'opera teatrale del poliedrico artista argentino Raul Damonte, in arte Copi.
Scrittore, disegnatore, drammaturgo, fumettista e attore. Un artista travolto da una furia creatrice che, in meno di cinquant’anni di vita, ci ha lasciato diversi testi teatrali, moltissimi romanzi e fumetti dissacratori e irriverenti.
Il suo universo "assurdo" rivive nei suoi personaggi fuori dalle righe, surreali, isterici, folli e con un’identità non precisa, spesso in continua transizione.
Partendo da una riflessione sulla sua vita e sulle sue opere, si costruisce un’analisi capace di offrire una lettura più approfondita del testo "Il frigo", per giungere a una proposta di costume per un attore che interpreta sei personaggi, prevedendo e costruendo i diversi cambi scena e di sesso attraverso il costume stesso.
La tesi presenta una iniziale riflessione sulle motivazioni primarie che hanno spinto l’uomo ad apporre indumenti sul proprio corpo: la protezione, il pudore e l’ornamento. L’abbigliamento è ciò che ci distingue dal genere animale. Il vestito diventa segno rivelatore in grado di parlare di meccanismi sociali e individuali, dell'identità.
Si passa così dal vestimento al travestimento, perché i codici utilizzati sono gli stessi che caratterizzano l’abbigliamento quotidiano, con la differenza che vengono trasformati, mescolati e riproposti in molteplici chiavi diverse: da quella del feticismo a quella della spettacolarizzazione. Le potenzialità del costume sono infinite, ricoprono il corpo occultandolo o esibendolo, costruiscono e decostruiscono un’identità.
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