Premio miglior tesi di laurea 2016
|
Friederike Demski Nuovi insiemi di architettura
nella città Riqualificazione urbana della
zona artigianale/industriale di Viale Druso a Bolzano Progettazione di un quartiere
ad uso misto e ad emissioni zero (ZED) area tematica: architettura relatore: Sergio Pascolo |
Il tessuto urbano bolzanino perde, per la sua monofunzionalità, le caratteristiche tradizionali di luogo collettivo, di incontro e di scambio. La strada non è più uno spazio civico bensì subisce una riduzione alla sua funzionalità di canale di traffico. La congestione e l’inquinamento, la mancanza di sicurezza, l’abbandono dei luoghi e la formazione di aree di esclusione e segregazione sono solo alcuni dei problemi che la monofunzionalità provoca.
La zona artigianale di Viale Druso è un tassello di città che si presta molto bene a rigenerare una riequilibrazione della stessa, non più un luogo marginale ma direttamente integrato nel tessuto edilizio e sociale.
Spezzare la monofunzionalità dei quartieri adiacenti alla zona di Viale Druso con la realizzazione di nuovi luoghi centrali può sembrare una contrapposizione con il centro storico. Invece andrà a modificare l’immagine stessa della città e del ruolo degli spazi urbani, introducendo in essi i simboli della piccola comunità, capace di integrare e mediare.
Per questo processo di trasformazione sul tassello urbano dell’area di Viale Druso bisogna esaminare bene gli intrecci urbani per identificare l’immagine della morfologia complessiva del nuovo addensamento funzionale dove residenza, lavoro e commercio condividono lo stesso spazio urbano.
La semplice concezione di spazio fatto da compresenze deve rivitalizzare l’esistente verso uno spazio multiforme aperto che valorizzi la complessità dei diversi modi di vivere. La capacità di interagire con i quartieri circostanti e con le loro componenti è di vitale importanza.
L’insieme di interventi che lentamente intaccano la struttura della città esistente, danno corpo al suo evolversi in una nuova forma. Si affronta così il tema delle “comunità possibili”, in una società in cui i risultati pratici consistono nella formazione di collegamenti e nuove “centralità” che favoriscono la socializzazione.
|