claSA 03-04

Programma docente fAR 2003-4

 

urbanistica E (ICAR 21)

 

Anno di corso: 2° anno

Ore di attività in aula: 100

CFU: 8

Maria Chiara Tosi

 

Collocazione nel progetto formativo

Il corso ha carattere introduttivo. Per questo cercherà di fornire alcune definizioni del campo disciplinare, ed illustrare alcuni strumenti e tecniche utilizzabili nella prassi urbanistica, chiarendone il ruolo all'interno della più generale attività di progettazione.

 

obiettivi

Il corso intende esplorare i significati che il termine urbanistica ha assunto nella contemporaneità, a fronte di importanti cambiamenti nella città, nel territorio e nelle interpretazioni elaborate dalla società.

Inoltre, ripercorrendo e interpretando i principali progetti e realizzazioni significative e documentate della città contemporanea, e con riferimento alle teorie fondative di essa il corso cercherà di individuare gli elementi di persistenza della città antica e moderna e il loro significato nella contemporaneità.

 

contenuti

Interpretazioni del Novecento

 

“Tra il 1860 e il 1945 l’Italia cambiò, ma ad un ritmo lento…Per contrasto, il ritmo del cambiamento dopo la seconda guerra mondiale, e specialmente dal 1955 in poi, è stato straordinario…drammaticamente concentrato”. (P. Ginsborg, 2001)

 

1. Il corso intende occuparsi di questo cambiamento. Esso ha investito in modi e con tempi non sempre coincidenti città, territori, società, economie, forme della politica e azioni di governo dello spazio abitato. Il corso cercherà per questo di mostrare i caratteri che la città ed il territorio contemporanei hanno assunto, le forme ed i processi di cambiamento dei quali sono esito, le riflessioni e gli sforzi d’immaginazione di nuovi spazi prodotti dalla disciplina.

 

2. Il corso, nondimeno, cercherà di mostrare come le azioni di governo della città e del territorio, cercando di interpretare e reagire al cambiamento, abbiano prodotto oggi una sorta di ‘salto’ nella tradizione culturale della disciplina urbanistica. ‘Salto’ del quale occorre ricostruire i principali contenuti, per consentire che interpretazioni e progetti elaborati all’interno di una tradizione possano essere capiti all’interno di un sistema di conoscenza basato su altri riferimenti.

Detto diversamente, le strategie conoscitive e progettuali che oggi la disciplina urbanistica mobilita nel tentativo di confrontarsi con la città ed il territorio contemporanei -oggetti scivolosi, polisemici, multidimensionali ed in continua trasformazione- e di restituirne l’articolazione, la complessità e la varietà, sembrano appartenere ad una tradizione culturale radicalmente differente dalla precedente, nei confronti della quale emergono con evidenza molti punti di discontinuità, ma anche qualche elemento di permanenza.

Per confrontarsi con questo ‘salto’ di tradizione si cercherà di osservare alcune grandi città europee, il cambiamento dalle quali sono state investite nel corso del Novecento e le interpretazioni che ne ha dato la disciplina urbanistica attraverso l’elaborazione di differenti progetti. Attraversando queste città si cercherà di chiarire le differenti forme che il cambiamento in esse ha assunto, ma anche di interrogarsi sulla capacità/incapacità di guidare, interpretare ed immaginare il cambiamento che hanno avuto i diversi progetti e politiche urbanistiche elaborate a partire dalla riflessione sulla città funzionale, oppure legate all’idea di decentramento urbano, ma anche di recupero e riuso della città esistente, o informate dall’idea di congestione urbana, ecc.. Progetti e politiche che talvolta hanno ignorato e trascurato questioni e problemi capaci di innescare autonomamente importanti processi di trasformazione.

 

3. Infine, il corso prevede lo svolgimento, da parte degli studenti, di un esercizio di indagine ed esplorazione progettuale.

Muovendo dall’ipotesi che la città ed il territorio contemporanei non rappresentino lo stato conclusivo di un lungo processo di modificazione e stratificazione, ma solamente una sua fase intermedia; che non vadano intesi come forma inalterabile e definitiva, ma come una condizione che alla pari delle precedenti, può essere e sarà continuamente modificata, e che perciò come sempre, richiede un importante sforzo di immaginazione, progetti adeguati in grado di interpretarne correttamente gli specifici caratteri, il tema che l’esercizio si propone di affrontare è la modificazione degli insediamenti esistenti, ad esempio, immaginandone processi di densificazione, ma anche di rarefazione e talvolta sostituzione.

Gli studenti, da soli o in piccoli gruppi, saranno sollecitati ad investigare ed interpretare i principali caratteri di una porzione di territorio veneto e l’uso che ne viene fatto, attivando una conoscenza plurale ed articolata: sopralluoghi, rilievi e interviste, rassegna della stampa locale, lettura e scomposizione della cartografia, raccolta e interpretazione di dati statistici, lettura e descrizione dei documenti di piano, ecc. Inoltre, saranno sospinti ad esplorare possibili modificazioni degli insediamenti esistenti, usando il progetto come strumento di conoscenza e verifica.

 

modalità d’esame

Per sostenere l’esame, lo studente dovrà essere in grado di discutere i temi trattati nel corso e gli esiti dell’esercizio di indagine ed esplorazione progettuale.

 

bibliografia essenziale di riferimento

Durante ciascuna lezione verrà indicata una specifica bibliografia relativa al tema trattato, che permetterà allo studente di approfondire argomenti e questioni, mentre un più ristretto gruppo di testi sarà considerato noto allo studente:

- S. Munarin, M. C. Tosi, Tracce di città. Esplorazioni di un territorio abitato: l’area veneta, F. Angeli, Milano 2001;

- A. Lanzani, I paesaggi italiani, Meltemi, Roma 2003;

- M. Salvati, Il Novecento. Interpretazioni e bilanci, Laterza, Roma-Bari 2001;

- B. Secchi, Prima lezione di urbanistica, Laterza, Roma-Bari 2000.

 

orario e modalità di ricevimento

L'orario di ricevimento viene concordato di volta in volta contattando il docente all'indirizzo mnrtso@iuav.it