claSA 02-03
urbanistica E (ICAR 21)
obiettivi formativi
Il corso fornirà i principali
modelli descrittivi e interpretativi della città contemporanea, con forte
riferimento alle teorie fondative di essa e individuando gli elementi di
persistenza della città antica e della città moderna e il loro significato
nella contemporaneità. Agli studenti si proporrà, inoltre, di ripercorrere e
interpretare, con proprio approccio critico e progettuale, uno dei grandi
progetti o delle realizzazioni significative e documentate nella costruzione
della città contemporanea.
contenuti
Interpretazioni del Novecento
“Tra il 1860 e il 1945 l’Italia cambiò, ma ad un ritmo lento…Per
contrasto, il ritmo del cambiamento dopo la seconda guerra mondiale, e
specialmente dal 1955 in poi, è stato straordinario…drammaticamente concentrato”.
(P Ginsborg, 2001)
1- Il corso intende occuparsi
di questo cambiamento. Esso ha investito in modi e con tempi non sempre
coincidenti città, territori, società, economie, forme della politica e azioni
di governo dello spazio abitato. Il corso cercherà per questo di mostrare i
caratteri che la città ed il territorio contemporanei hanno assunto, le forme
ed i processi di cambiamento dei quali sono esito, le riflessioni e gli sforzi
d’immaginazione di nuovi spazi prodotti dalla disciplina, assumendo come caso
non esemplare, ma normale, il territorio veneto negli ultimi cinquant’anni.
2- Il corso, nondimeno,
cercherà di mostrare anche come le azioni di governo della città e del
territorio, cercando di interpretare e reagire al cambiamento, abbiano prodotto
oggi una sorta di ‘salto’ nella tradizione culturale della disciplina
urbanistica. ‘Salto’ del quale occorre ricostruire i principali contenuti, per
consentire che interpretazioni e progetti elaborati all’interno di una
tradizione possano essere capiti all’interno di un sistema di conoscenza basato
su altri riferimenti.
Detto diversamente, le strategie conoscitive e progettuali che oggi la
disciplina urbanistica mobilita nel tentativo di confrontarsi con la città ed
il territorio contemporanei -oggetti scivolosi, polisemici, multidimensionali
ed in continua trasformazione- e di restituirne l’articolazione, la complessità
e la varietà, sembrano appartenere ad una tradizione culturale radicalmente
differente dalla precedente, nei confronti della quale emergono con evidenza
molti punti di discontinuità, ma anche qualche elemento di permanenza.
Per confrontarsi con questo ‘salto’ di tradizione si cercherà di osservare
alcune diverse grandi città europee, il cambiamento dalle quali sono state
investite nel corso del Novecento e le interpretazioni che ne ha dato la
disciplina urbanistica attraverso l’elaborazione di differenti progetti.
Attraversando queste città si cercherà di chiarire le differenti forme che il
cambiamento in esse ha assunto, ma anche di interrogarsi sulla
capacità/incapacità di guidare, interpretare ed immaginare il cambiamento che
hanno avuto i diversi progetti e politiche elaborati a partire dalla
riflessione sulla città funzionale, oppure legati all’idea di decentramento
urbano, ma anche di recupero e riuso della città esistente, o informati
dall’idea di congestione urbana, ecc.. Progetti e politiche che talvolta hanno
ignorato e trascurato questioni e problemi capaci di innescare autonomamente importanti
processi di trasformazione.
3- Infine, il corso prevede lo
svolgimento, da parte degli studenti, di un esercizio di indagine ed
esplorazione progettuale.
Muovendo dall’ipotesi che la città ed il territorio contemporanei non
rappresentino lo stato conclusivo di un lungo processo di modificazione e
stratificazione, ma solamente una sua fase intermedia; che non vadano intesi
come forma inalterabile e definitiva, ma come una condizione che alla pari
delle precedenti, può essere e sarà continuamente modificata, e che perciò come
sempre, richiede un importante sforzo di immaginazione, progetti adeguati in
grado di interpretarne correttamente gli specifici caratteri, il tema che
l’esercizio si propone di affrontare è la modificazione degli insediamenti esistenti,
ad esempio, immaginandone processi di densificazione, ma anche di rarefazione e
talvolta sostituzione.
Gli studenti, da soli o in piccoli gruppi, saranno sollecitati ad investigare
ed interpretare i principali caratteri di una porzione di territorio veneto e
l’uso che ne viene fatto, attivando una conoscenza plurale ed articolata:
sopralluoghi, rilievi e interviste, rassegna della stampa locale, lettura e
scomposizione della cartografia, raccolta e interpretazione di dati statistici,
lettura e descrizione dei documenti di piano, ecc. Inoltre, saranno sospinti ad
esplorare possibili modificazioni degli insediamenti esistenti, usando il
progetto come strumento di conoscenza e verifica.
modalità d’esame
Per sostenere l’esame, lo studente
dovrà essere in grado di discutere i temi trattati nel corso e gli esiti
dell’esercizio di indagine ed esplorazione progettuale.
bibliografia
Durante ciascuna lezione verrà
indicata una specifica bibliografia relativa al tema trattato, che permetterà
allo studente di approfondire argomenti e questioni, mentre un più ristretto
gruppo di testi sarà considerato noto allo studente:
S Munarin, M C Tosi, Tracce di città.
Esplorazioni di un territorio abitato: l’area veneta, F Angeli, Milano
2001;
M Salvati, Il Novecento. Interpretazioni
e bilanci, Laterza, Roma-Bari 2001;
B Secchi, Prima lezione di urbanistica,
Laterza, Roma-Bari 2000.