Iuav sostiene l’appello della CRUI per la pace in Siria
L’Università Iuav di Venezia aderisce alla
mozione della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane,
approvata nel corso dell’assemblea di giovedì 17 ottobre 2019, a seguito dell’intensificarsi della
violenza e delle attività armate in Siria e afferma la centralità dei valori
della pace, della tolleranza, della libertà come fondamento della coesistenza
tra i popoli.
Il testo
dell’appello:
Mozione CRUI approvata all’unanimità
dall’Assemblea Generale sulla situazione nel Nord-est della Siria
La CRUI e il Network delle Università per la Pace chiedono che sia consentito alle organizzazioni umanitarie di fornire aiuto e assistenza alle popolazioni civili del Nord-est del Paese.
La Conferenza dei Rettori delle Università
Italiane, su proposta del Network
delle Università per la pace, profondamente preoccupata a causa
dell’intensificazione della violenza armata nel Nord-est della Siria,
soprattutto a danno della popolazione di etnia curda, scioccata dalla gravità
delle notizie riportate dai media, secondo le quali persone civili, attivisti
dei diritti umani e combattenti sarebbero stati uccisi, allarmata dalla
minaccia alla pace internazionale causata da questa nuova intensificazione
delle attività armate in Siria, seriamente preoccupata dal rischio di una nuova
crisi umanitaria in Siria e nei paesi limitrofi, ribadisce fermamente
l’importanza della pace quale valore e fondamento supremo della
coesistenza umana;
riconosce che la tolleranza, la comprensione reciproca e la
considerazione per le ragioni altrui costituiscono i fondamenti della pace
internazionale;
chiede che i principi fondamentali della Carta delle Nazioni Unite siano
rispettati in qualsiasi circostanza, in modo particolare attraverso lo sviluppo
e il rafforzamento delle relazioni amichevoli tra le nazioni e i popoli;
invoca una risoluzione pacifica delle dispute e dei conflitti
internazionali di qualsiasi tipo – inclusi quelli di matrice ideologica,
politica, etnica o religiosa – attraverso l’uso della diplomazia e
del dialogo pacifico, senza alcun ricorso alla forza armata;
reclama il pieno ed assoluto rispetto dei diritti umani e delle libertà
fondamentali nel territorio del Nord-est della Siria;
chiede lo stop immediato delle operazioni militari nel territorio del
Nord-est della Siria, nonché l’inizio di un pacifico dialogo diplomatico
tra le parti coinvolte nella disputa;
chiede che sia consentito alle organizzazioni umanitarie di fornire
immediato aiuto e assistenza a favore delle popolazioni civili del Nord-est
della Siria, in un ambiente in cui la sicurezza personale dei loro operatori
sia pienamente garantita.
Syria: immediate halt to military
operations
The CRUI and the Network of Universities for Peace request that humanitarian
organizations are allowed to provide the populations of Northeast Syria with
prompt relief and assistance.
Official Statement on the Situation in Northeast Syria
The Conference of the Italian Universities
Rectors on a proposal of the members of the Italian NETWORK OF UNIVERSITIES FOR
PEACE, deeply concerned about the escalation of armed violence in Northeast
Syria, particularly to the detriment of the Kurd ethnic group, shocked by the
gravity of the news reporting that civilian persons, human rights activists and
combatants have been killed, alarmed by the threat to international peace
caused by this new intensification of armed activities in Syria, seriously
concerned about the risk of a new humanitarian crisis in Syria and in
neighbouring countries,
firmly reiterate the utmost importance of peace as the main value and
foundation of human coexistence;
recognize that tolerance, mutual understanding and consideration of the
reasons of others are the foundations of international peace;
demand that the fundamental principles of the Charter of the United
Nations are respected in all circumstances, particularly through the
development and reinforcement of friendly relations among nations and peoples;
call for a peaceful resolution of international disputes and conflicts
of whatever kind – including ideological, political, ethnic or religious
ones – through the use of diplomacy and peaceful dialogue, without any
recourse to armed force;
demand that full respect for human rights and fundamental freedoms is
ensured at all times in the territory of Northeast Syria;
call for an immediate halt of armed operations in the territory of
Northeast Syria, as well as for the beginning of a peaceful diplomatic dialogue
between the parties involved in the dispute;
request that humanitarian organizations are allowed to provide prompt
relief and assistance in favour of the civilian populations of Northeast Syria,
in an environment where the personal safety of their operators is fully
guaranteed.