
Via Torino
via Torino 153/a |
sede di:
LabSCo laboratorio di scienza delle costruzioni, FisTec laboratorio di fisica tecnica ambientale
La sede dei due laboratori sorge a Mestre, su
un'area concessa dal comune alle università veneziane per la realizzazione di
un polo scientifico.
Il nucleo centrale è costituito da una "struttura di contrasto" - una
graticola di setti in calcestruzzo armato che si approfondisce nel sottosuolo -
e da un "carro ponte", retto da due serie di pilastri.
L'edificio è stato concepito come guscio calato dall'alto a protezione del
nucleo centrale, virtualmente preesistente.
Lo spazio interno è modulato dalla luce naturale, che penetra dal basso e
dall'alto.
Dal basso, attraverso un'asola vetrata
perimetrale che sigilla il distacco del guscio del basamento; dall'alto, attraverso
una serie di lucernari minori, che incoronano il grande lucernario centrale. Un
asse verticale collega idealmente la struttura ipogea alla scatola luminosa del
grande lucernario, fondando nel simbolico uno spazio con caratteristiche
industriali.
Le due metà del terrazzo di copertura, collegate dal passaggio esterno
aggettante, definiscono un giardino pensile murato. Il guscio dell'edificio è
finito con un paramento areato in lastroni di marmo nembro rosato.
I lucernari sono rivestiti con lastre di zinco
al quarzo.
Una leggera depressione nel suolo isola il volume del nuovo laboratorio: questa
vasca è realizzata in opus signinum, adoperando nell'impasto del calcestruzzo
scaglie del marmo utilizzato in facciata.
home to
LabSCo construction Sciences lab, FisTec technical environmental physics lab
history
The location of LabSCo construction Sciences lab, FisTec technical
environmental physics lab, inaugurated in 2003, is in Mestre, on an area granted
by Venice municipaliy to build scientific development hub.
The central core of the building consists of a “contrasting
structure” – a reinforced concrete grid of beams, developing
underground – and a "bridge crane structure”, supported by two
series of pillars.
The building was conceived as a shell lowered from above to protect the
central, virtually pre-existing core.
The interior space is modulated by natural light, which penetrates from
below and above.
From below,
through a perimeter glazed window that seals the
detachment of the basement shell; from above, through a series of smaller
skylights, crowning the large central one.
A vertical axis ideally connects the underground structure to the light
box of the large skylight, creating a symbolic space with industrial features.
The two halves of the roof terrace, connected by an external passage,
define a walled roof garden.
The shell of the building is completed by a ventilated façade made of
slabs of Nembro rosato marble.
Skylights are coated with zinc quartz sheets.
A slight depression in the ground isolates the area of the new
laboratory: this area is made of opus signinum, by using flakes of the same
marble used on the façade in the concrete mix.