My public space: Agorà, urban space and citizenship
workshop/sympposium
12 giugno 2016
ore 12 > 16
padiglione della Grecia, Giardini
coordinatori
Angeliki Avgitidou, SADAS, ricercatore, Università della Western Macedonia, Grecia
Marcello Balbo, professore ordinario, Università Iuav di Venezia
Laura Fregolent, professore associato, Università Iuav di Venezia
Simona Morini, professore associato, Università Iuav di Venezia
Partecipano
gli studenti del corso di Filosofia dell’Università Iuav di Venezia
Gaia Redaelli, PAX-PATIOS de la Axerquía
Mohammed Salhi, Maria Del Pilar Sanchez, Comune di Venezia
Matelda Bottoni, Consulta per la casa
Che la sfera pubblica contribuisca ad un dibattito democratico e che lo spazio pubblico sia l'espressione fisica di questo dibattito è affermazione che è già stata contestata perché pecca di idealismo e perché trascura una serie di vincoli: problemi di accesso e di fruibilità, la privatizzazione crescente dello spazio pubblico, il crescente uso di strumenti di controllo, che hanno reso lo spazio pubblico sempre meno pubblico.
Distinguere di ciò che è pubblico e ciò che è privato apre ad un dibattito sulla democrazia e il diritto di cittadinanza, ad un’idea di appartenenza e di identità di luogo. In un paesaggio urbano trasformato per sempre dall'economica e dalla crisi dei rifugiati, artisti, architetti, filosofi, urbanisti e studenti si riuniranno per discutere di spazio pubblico come spazio politico, del suo ruolo e della funzione, del diritto alla città, del ruolo dell’intervento artistico e dell'idea di cittadinanza.
La discussione si svolgerà all’interno di un’agorà, con discorsi introduttivi, interventi brevi, azioni messe a punto dagli studenti coinvolti, e le diverse forme di partecipazione e di voto.
Alcuni invitati Gaia Radaelli (PAX-PATIOS de la Axerquía), Mohammed Salhi, Maria Del Pilar Sanchez (Comune di Venezia), Matelda Bottoni (Consulta per la casa) porteranno le loro esperienze e discuteranno con noi di spazio pubblico, agorà e cittadinanza attiva.