Laboratori
metropolitani – Seoul
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mostra 5 > 21 febbraio 2014 Spazio
espositivo “Gino Valle” Cotonificio, Venezia lun > ven, ore 9 > 19 inaugurazione 5 febbraio 2014 ore 17 promossa e organizzata da Sungkyunkwan University (Seoul) Università Mediterranea Università Politecnica delle Marche a cura di Roberta Bartolone e Giuseppe Caldarola in collaborazione con Alberto Favaro |
responsabili
scientifici
Aldo Aymonino, Università Iuav di Venezia
Kim Do-Nyun, Sungkyunkwan University – Seoul
Enrico Fontanari Iuav
GianluigiMondaini, Università Politecnica delle Marche – Ancona
Sohn Sae-Hyung, Sungkyunkwan University – Seoul
Thorsten Schuetze, Sungkyunkwan University – Seoul
Rita Simone, Università Mediterranea – Reggio Calabria
Maria Chiara Tosi Iuav,
Alessandro Villari, Università Mediterranea – Reggio Calabria
progetti
di
– Elena Baradel, Alex Bianchi, Alvise Camuffo, Marco Dal Fabbro, Beatrice Forner, Mariangela Iodice, Alvise Nicolussi Paolaz, Anna Valastro, Mirna Zordan (Iuav)
– Angelica Commisso, Angela Currò, Francesco De Gaetano, Cristina Fera, Alberto Maria Talarico, Federica Triscari (UniRC)
– Matteo Carosi, Cristina Gambioli, Stefania Mosconi,Lorenzo Pambianco, Carolina Puppato, Silvia Serrani (UnivPM)
– Almudena Ballarìn, Elena Cruz Alcami, Andre Domingos, Oh Hansol, Kim Hyunji, Kang Hyunmook, Choi Jong Won, Thomas Mondong, Lee Sang Min, Oh Sungil, Lee Wonsik, Yang Wookyung (SKKU)
L’Università Iuav di Venezia, con il seminario Villard de Honnecourt, ha istituito il programma quadriennale ‘Laboratori Metropolitani’: un ciclo di workshop internazionali di progettazione rivolti a tutti gli studenti regolarmente iscritti alle ex-facoltà di architettura e pianificazione territoriale, con l’obiettivo di indagare casi di metropoli contemporanee interessate da dinamiche di rapida espansione/trasformazione, estranee alla gerarchia consolidata delle città europee, e che si rivelano a tutt’oggi sospese tra nuovi scenari globali e ‘autocostruzione’.
Il caso studio dell’anno accademico 2013-2014 è la città di Seoul in Corea del Sud. Le attività di ricerca e didattico-formative in corso di svolgimento si sviluppano in co-tutela con la Sungkyunkwan University (SKKU) di Seoul, con l’Università Mediterranea di Reggio Calabria e con l’Università Politecnica delle Marche. Il programma di lavoro si è articolato in una prima fase di viaggio-studio della durata di 15 giorni con alternanza di sopralluoghi in situ nei principali luoghi della metropoli coreana e di fasi laboratoriali presso la sede della SKKU.
La fase di ricerca e analisi è stata condotta a Seoul su quadri conoscitivi diretti e materiali di base forniti dai docenti della SKKU. La ricognizione delle attuali dinamiche di trasformazione, l’individuazione dei temi generali entro cui ricondurre le successive progettazioni e dell’area di progetto – il Sewoon Sangga district – su cui sperimentare alternative modalità di sviluppo e implementazione delle attuali condizioni di urbanità si è avvalsa del confronto diretto e dell’attività congiunta con docenti e studenti coreani. Ne è derivato un dialogo e uno scambio culturale costruttivo, propedeutico all’elaborazione di proposte e metodologie d’intervento sostenibili in un contesto come quello di una metropoli con previsioni di rapida trasformazione, quale è la città di Seoul.
La fase progettuale e di elaborazione dei materiali di ricerca è stata sviluppata a Venezia in forma di seminario di progettazione bimestrale presso la sede della Fondazione Masieri.
La mostra restituisce uno sguardo di sintesi dei risultati della prima fase di analisi svolta in Corea e del successivo workshop intensivo di progettazione. Ulteriori sviluppi di ricerca e progetto sui temi di Laboratori Metropolitani – Seoul saranno presentati in tre tesi di laurea in fase di elaborazione.
la
mostra
La mostra ha l’obiettivo di divulgare gli esiti della terza annualità del programma quadriennale di ricerca ‘Laboratori Metropolitani, attivato dall’Università Iuav di Venezia e aperto agli studenti iscritti ai corsi di studi delle università che alla rete del seminario Villard de Honnecourt.
Le precedenti edizioni del workshop si sono si sono concentrate sulle città di São Paulo in Brasile e di Dar es Salaam in Tanzania, in co-tutela con la Faculdade de Arquitetura e Urbanismo della FAU-USP – Universidade de São Paulo e la Ardhi University di Dar Es Salaam. Il terzo caso-studio è la città di Seoul in Corea. Il lavoro di ricerca e progetto si è svolto in co-tutela con la Sungkyunkwan University di Seoul.
L’area di progetto è stata selezionata per la forte valenza modellistica rispetto a temi e questioni comuni a più ambiti spaziali della città coreana, in accordo con il corpo decente della SKKU.
L’interesse di ricerca, nello specifico ha riguardato la verifica delle modalità in cui possono essere attuati interventi di trasformazione urbana in un’area centrale della città sulla quale sono già state avanzate differenti ipotesi di riqualificazione che, ad oggi, non hanno prodotto esiti costruiti. L’area di progetto risulta infatti caratterizzata dalla presenza di un manufatto edilizio di grande scala – l’edificio commerciale e residenziale del Sewoon Sangga realizzato negli anni ’60 e rappresentativo della crescita economica coreana di quel periodo – che si pone in confronto diretto con il tessuto edilizio circostante caratterizzato da edilizia ‘informale’ di ridotte dimensioni.
Ne sono derivate alterne soluzioni di trasformazione dei tessuti esistenti e di ‘operabilità’ dei medesimi mediante interventi di sostituzione o di in-fill edilizio o urbanistico al fine di ottenere densità modulate e di favorire la mixitè funzionale.
I progetti in mostra restituiscono, quale tratto comune, un carattere modellistico evidenziando strategie re-impiegabili in contesti interessati da simili problematiche e condizioni al contorno.