Undergraduate and graduate programmes offered by the University iuav of Venice:

Laboratorio metropolitano Dar Es Salaam

 

 

mostra/progetti

 

a cura di

Roberta Bartolone

Giuseppe Caldarola

 

mostra

7 > 22 febbraio 2013

cotonificio

sala espositiva “Gino Valle”

 

inaugurazione

7 febbraio 2013

ore 12.30

 

responsabili scientifici

Aldo Aymonino

Enrico Fontanari

Fernanda De Maio

Camillus Lekule, Ardhi University

 

 

 

 

Laboratori Metropolitani: il programma di ricerca:

L’Università IUAV di Venezia, con il seminario Villard de Honnecourt, ha istituito il programma quadriennale ‘Laboratori Metropolitani’: un ciclo di workshop internazionali di progettazione rivolti a tutti gli studenti regolarmente iscritti alle Facoltà di Architettura e Pianificazione Territoriale, con l’obiettivo di svolgere un programma di ricerca su casi di metropoli contemporanee interessate da dinamiche di rapida espansione/trasformazione, estranee alla gerarchia consolidata delle città europee, e che si rivelano a tutt’oggi sospese tra nuovi scenari globali e ‘autocostruzione’.

Il caso studio dell’anno accademico 2012-2013 è la città di Dar Es Salaam, in Tanzania.

Le attività di ricerca e didattico-formative in corso di svolgimento si sviluppano in co-tutela con il Dipartimento di Pianificazione della Ardhi University di Dar Es Salaam. Il programma di lavoro si è articolato in una prima fase di viaggio-studio della durata di 15 giorni con alternanza di sopralluoghi in situ nei principali luoghi della metropoli africana e di fasi laboratori ali presso la sede della Ardhi University.

La fase di ricerca e analisi è stata condotta a Dar es Salaam su quadri conoscitivi diretti e materiali di base forniti dal team incaricato della redazione del nuovo Masterplan della città cui partecipano anche docenti IUAV e professionisti veneziani. La ricognizione delle attuali dinamiche di trasformazione, l’individuazione dei temi generali entro cui ricondurre le successive progettazioni e l’individuazione delle aree già urbanizzate o di prima urbanizzazione su cui sperimentare alternative modalità di sviluppo e implementazione delle attuali condizioni di urbanità si è avvalsa del confronto diretto con docenti e studenti africani. Ne è derivato un dialogo e uno scambio culturale costruttivo, propedeutico all’elaborazione di proposte e metodologie d’intervento sostenibili in un contesto come quello di una metropoli con previsioni di forte espansione, quale è la città di Dar Es Salaam.

La fase progettuale e di elaborazione dei materiali di ricerca è stata sviluppata a Venezia in forma di seminario di progettazione bimestrale presso la sede della Fondazione Masieri.

La mostra restituisce uno sguardo di sintesi dei risultati della prima fase di analisi svolta in Tanzania e del successivo workshop intensivo di progettazione. Ulteriori sviluppi di ricerca e progetto sui temi del Laboratorio Metropolitano-Dar es Salaam saranno presentati in tre tesi di laurea in fase di elaborazione.

 

Laboratori metropolitani: la mostra:

La mostra ha l’obiettivo di divulgare gli esiti della seconda annualità del programma quadriennale di ricerca ‘Laboratori Metropolitani, attivato dall’Università IUAV di Venezia ed aperto a tutte le facoltà di architettura che afferiscono al seminario Villard de Honnecourt.

Le attività del primo workshop, in co-tutela con la Faculdade de Arquitetura e Urbanismo della FAU-USP Universidade de São Paulo, si sono concentrate sulla città di São Paulo in Brasile. Il secondo caso-studio è l’area metropolitana di Dar es Salaam in Tanzania. Il lavoro di ricerca e progetto si è svolto in co-tutela con l’Università Ardhi di Dar Es Salaam.

Le aree di progetto sono state selezionate per la forte valenza modellistica rispetto a temi di ricerca evocati da questioni e problematiche comuni a più ambiti spaziali della città africana, in accordo con il team internazionale di progettisti incaricato della redazione del nuovo masterplan della città.

L’interesse di ricerca, nello specifico ha riguardato la verifica delle modalità in cui possono essere attuati interventi di miglioramento delle condizioni dell’abitare in un contesto urbano, quale quello di Dar es Salaam, in rapida crescita e trasformazione caratterizzato da pressione insediativa –specie dovuta a flussi migratori interni a paese- ed elevata concentrazione di insediamenti ‘informali’ e dalla altrettanto ridotta dotazione di infrastrutture e di servizi primari.

Ne sono derivate alterne valutazioni sui tessuti esistenti e sulla ‘operabilità’ dei medesimi mediante interventi di sostituzione o di in-fill edilizio o urbanistico e introduzione di densità modulate; la valorizzazione delle emergenze paesaggistiche e dei brani di naturalità interclusi nella città consolidata anche in funzione di prevenzione del rischio idrogeologico e di alluvionabilità di intere porzioni urbane; l’implementazione di forme di agricoltura urbana integrate all’interno delle aree residenziali; la modificazione/implementazione delle dotazioni infrastrutturali di servizio alle aree medesime.

Questi sono risultati essere i temi di progetto in grado di veicolare la trasformazione e riqualificazione di interi brani di città consolidata, ponendosi quali generatori di nuove centralità, e più in generale, e di implementare la qualità dell’abitare. I medesimi temi si sono peraltro indicati quali linee guida anche per la progettazione delle città satellite previste dal nuovo masterplan. In ciò, l’indagine si rende aperta ai più ampi paradigmi entro cui si declinano i rapporti tra paesaggio, città e infrastruttura, centro e periferia, formale e informale, autocostruzione e pianificazione.

La mostra si articola in due sezioni. La prima restituisce una sintesi delle dinamiche di trasformazione in corso nella metropoli di Dar Es Salaam, le previsioni di sviluppo e gli indirizzi previsti dal nuovo piano regolatore nonché le criticità individuate e assunte come temi di progetto del workshop internazionale.

La seconda sezione presenta tre progetti elaborati dagli studenti che hanno partecipato al programma formativo ‘Laboratori Metropolitani-Dar es Salaam’.

I gruppi di studenti coinvolti nell’attività didattico formativa sono stati chiamati a sviluppare due temi. Il primo consiste nella definizione di strategie per l’implementazione e il ridisegno di insediamenti che si inseriscono all’interno della “città consolidata”, caratterizzata da quote più o meno diffuse di tessuti informali. Il secondo tema riguarda l’elaborazione di una proposta progettuale per una delle nuove città satellite previste dal redigendo piano regolatore, i cui indirizzi hanno rappresentato la premessa scientifico metodologica a partire dalla quale sono stati sviluppati gli interventi puntuali, con approfondimenti che spaziano dalla scala urbana a quella di dettaglio.

I tre casi progettuali restituiscono, quale tratto comune, un carattere modellistico evidenziando strategie re-impiegabili in contesti interessati da simili problematiche e condizioni al contorno.