collezioni

Undergraduate and graduate programmes offered by the University iuav of Venice:

Comporre, costruire, fotografare

L’architetto Gian Luigi Banfi

fotografo razionalista

 

 

mostra

 

a cura di

Giuliano Banfi e

Serena Maffioletti

 

 

 

 

 

 

con il patrocinio

ANED (Associazione nazionale ex-deportati)

Milano č Memoria

Pietre d’Inciampo

 

 

26 febbraio > 15 marzo 2019

 

Universitā Iuav di Venezia

Cotonificio, Spazio Gino Valle

Dorsoduro 2196

 

lun > ven, ore 10 > 19

chiuso sabato, festivi

ingresso libero

 

inaugurazione

26 febbraio 2019

ore 15.00

Cotonificio, Spazio Gino Valle

 

intervengono

Giuliano Banfi

Alberto Bassi, Iuav

Alberto Ferlenga, rettore

Serena Maffioletti, Iuav

Angelo Maggi, Iuav

 

 

 

Se la fotografia svolge un ruolo imprescindibile nella veicolazione del pensiero architettonico, essa č un singolare specchio e strumento dell’architettura laddove fotografo e architetto coincidono e se in entrambe le arti si palesano un talento e una ricerca tali da alimentare architettura e fotografia con la stessa riflessione estetica.

Il caso di Gian Luigi Banfi si offre con questa doppia valenza: architetto di grande pregio nonostante la brevitā della vita (Milano 1910-Mauthausen 1945), protagonista del dibattito italiano entro il gruppo dei BBPR, fu un considerevole fotografo e fotografo di architettura.

 

L’occasione offerta all’Universitā Iuav di Venezia dal figlio Giuliano di presentare per la prima volta la ricerca architettonica del padre attraverso l’indagine fotografica da lui condotta consente di sfogliare nuove pagine del Razionalismo italiano, leggendo le opere realizzate e i cantieri, la modernizzazione di Milano, gli allestimenti della Triennale, l’itinerario nell’interior e nell’industrial design, gli esiti dei grandi concorsi di architettura.

Un’indagine dall’interno tramite lo occhio misuratore del compositore e del costruttore, che indaga e fissa architetture e cittā nel loro farsi nel XX secolo; lo svelarsi attraverso l’obiettivo fotografico dell’architetto che, nel mentre sorveglia e indirizza la costruzione, scruta l’apparire di un nuovo pensiero creativo.

 

La mostra appartiene alla ricerca che il “sistema” Archivio Progetti sta conducendo fin dalla mostra su Rogers tenuta alla Fondazione Masieri negli anni ’90, ricerca successivamente alimentata dalle donazioni fatte dai BBPR, quindi da quella del fondo Enrico Peressutti da parte della figlia Marina.

 

 

informazioni

SBD Archivio Progetti

T +39 041 257 1011

archivioprogetti@iuav.it

http://www.iuav.it/ARCHIVIO-P/

 

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