segnalazioni - whistleblowing

Undergraduate and graduate programmes offered by the University iuav of Venice:

 

È attivo l’indirizzo di posta anticorruzione@iuav.it, al quale è possibile inviare segnalazioni finalizzate a evidenziare situazioni di anomalia in cui si configura un rischio possibile o probabile di corruzione.
Alla casella di posta hanno accesso esclusivamente il RPCT e i componenti della struttura tecnica di supporto (i quali sono vincolati alle condizioni di riservatezza previste nel decreto legislativo 24/2023).

 

È inoltre possibile inviare la segnalazione per posta avendo l’accortezza di indicare esternamente sulla busta: “RISERVATA ai sensi del d.lgs. 24/2023”.

 

L’indirizzo per tale tipologia di invio è il seguente

All’attenzione del

RPCT - Responsabile della prevenzione della corruzione

dell’Università Iuav di Venezia”

Santa Croce 191 Tolentini

30135 Venezia

 

Si invita a utilizzare preferibilmente il modulo scaricabile in questa pagina denominato segnalazioni – whistleblowing che va compilato in ogni campo previsto, con cui segnalare illeciti o situazioni anomale. Nel caso di ricevimento di istanze anonime, potranno essere prese in considerazione solo se contengono segnalazioni dettagliate e precise, tali da consentire di appurare l’effettiva sussistenza dei fatti indicati.

 

Tali segnalazioni saranno trattate con la massima riservatezza direttamente dal responsabile della prevenzione della corruzione, secondo quanto previsto dal Piano di prevenzione della corruzione di ateneo, dal Piano Nazionale Anticorruzione e dalla normativa vigente.

 

Al riguardo si evidenzia che è stata istituita una tutela specifica per il dipendente pubblico che segnala illeciti all’interno dell’ambiente di lavoro, intesa come uno degli strumenti idonei a prevenire e contrastare il fenomeno corruttivo e che questa figura è denominata whistleblower, secondo quanto specificamente disposto dal decreto legislativo 24/2023 e dalla legge n. 190/2012.

 

Si precisa che, per poter godere delle tutele previste dal d.lgs. n. 24/2023, le segnalazioni devono avere ad oggetto violazioni di disposizioni normative (nazionali o europee), di cui il segnalante è venuto a conoscenza nel contesto lavorativo universitario.


In alternativa alle modalità sopra descritte, il segnalante può effettuare una segnalazione all’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), nei seguenti casi.
a) la segnalazione interna inviata al RPCT dell’Università non ha avuto seguito nei termini previsti
b) il segnalante ha fondati motivi di ritenere che una segnalazione interna non avrebbe efficace seguito o potrebbe determinare il rischio di ritorsione
c) la violazione potrebbe costituire un pericolo imminente o palese per il pubblico interesse.

In ultima istanza, la persona segnalante può ricorrere alla divulgazione pubblica delle violazioni, esclusivamente se:
1) ha previamente effettuato una segnalazione al RPCT dell’Università e una segnalazione all’ANAC o direttamente una segnalazione all’ANAC, quando ne ricorrono i presupposti, e non è stato dato riscontro nei termini previsti
2) ha fondato motivo di ritenere che la violazione costituisca un pericolo imminente o palese per il pubblico interesse
3) ha fondato motivo di ritenere che la segnalazione all’ANAC possa comportare il rischio di ritorsioni o possa non avere efficace seguito, in ragione delle specifiche circostanze del caso concreto (per es. rischio di occultamento o distruzione di prove, fondato timore che che il destinatario della segnalazione sia colluso con l'autore o direttamente coinvolto nella realizzazione della violazione). 

 

decreto legislativo n

 

 

decreto legislativo n. 24 del 2023

 

Attuazione della direttiva (UE) 2019/1937 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2019, riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell'Unione e recante disposizioni riguardanti la protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali.