#61
Mostre mutilate.
La XXXIV Biennale e la XIV Triennale del 1968

a cura di
Chiara Carrera e Elena Sofia Moretti



«Si aprivano dunque due alternative: da un lato la possibilità di diventare una civiltà di massa, dall'altro la possibilità di diventare una civiltà di grande numero. Facevo allora una grande differenza [...] tra il grande numero che caratterizza una società pensante, dove gli individui continuano ad essere protagonisti degli eventi, e la civiltà di massa che è invece una civiltà omogeneizzata, composta da individui omologati ai poteri»

G. De Carlo, Il '68 e Milano (7 maggio - 30 giugno 1998), catalogo della mostra a cura di Triennale di Milano, Milano: Leonardo arte, 1998, p. 67



Nel 1968 un clima di generale contestazione che investe tanto la città quanto la fabbrica, non risparmia le maggiori istituzioni culturali. La XIV Triennale di Milano del 1968 – curata quell’anno da Giancarlo De Carlo e dedicata al “grande numero” – viene occupata dagli studenti in lotta nel suo primo giorno di apertura. Allo stesso modo, la XXXIV Biennale d’Arte di Venezia vede la luce con estrema difficoltà per via delle proteste studentesche sostenute da numerosi artisti italiani; la stessa partecipazione di Klee, Kandinsky, Mondrian e Léger è compromessa, come avviene del resto anche per la sezione dedicata ai maestri del futurismo.
Il valore culturale di queste manifestazioni pare adombrato dal sentimento ideologico che muove l’occupazione dell’una e la contrazione dell’altra. È in questo contesto che le tracce raccolte da riviste e fotografi si rivelano di particolare importanza. Il fondo archivistico del fotografo Giorgio Casali rappresenta una chiave d’accesso privilegiata per lo studio di eventi che, a distanza di tempo, necessitano una rilettura critica quali momenti significativi della produzione artistica e culturale dell’epoca.

Questa mostra online è l’esito della call for action 2022 rivolta ai dottorandi della Scuola di Dottorato dell’Università Iuav di Venezia con l’obiettivo di far conoscere e valorizzare le collezioni Iuav attraverso la realizzazione di un Petit tour.
Le dottorande Elena Sofia Moretti (curriculum di storia dell'architettura e urbanistica) e Chiara Carrera (curriculum di architettura Villard d’Honnecourt), in relazione ai propri interessi di ricerca, hanno approfondito nell’archivio di Giorgio Casali lo studio delle mostre del 1968.



XIV Triennale di Milano, Mostra del grande numero, 1968
1. Giardino, Allestimento Espressioni e produzioni italiane, G. De Ferrari, M. Semino, 1968 (Foto G. Casali)
2. I sedili per gli spettatori e gli schermi per proiezioni, G. Ceretti, P. Derossi, R. Rosso, 1968 (Foto G. Casali)
3. “L’introduzione” a cura della Giunta esecutiva, G. De Carlo, A. Rosselli, Gruppo MID, Le informazioni, 1968 (Foto G. Casali)
4. “L’introduzione” a cura della Giunta esecutiva, 1968 (Foto G. Casali)
5. Mutazioni della forma in architettura, A. Isozaki, Le macro-trasformazioni del territorio, 1968 (Foto G. Casali)
6. Mutazioni della forma in architettura, L. Chadwick, L’intervento figurativo a grande scala, 1968 (Foto G. Casali)
7. Il problema della creatività nella società del grande numero, S. Bass, H. Rosenthal, 1968 (Foto G. Casali)
8. Mutazioni della forma in architettura, Gli “UFO”, 1968 (Foto G. Casali)>br> 9. Sezione del Messico, l’allestimento, 1968 (Foto G. Casali)
10. Espressioni e produzioni italiane, 1968 (Foto G. Casali)
11. Mutazioni della forma in architettura, 1968 (Foto G. Casali)
12. Zona di sosta, 1968 (Foto G. Casali)

XXXIV Biennale internazionale d’arte di Venezia, 1968
13-14-15 Linee della ricerca contemporanea: dall’informale alle nuove strutture, F. Albini, Ambiente, 1968 (Foto G. Casali)
16-17 Linee della ricerca contemporanea: dall’informale alle nuove strutture, C. Scarpa, Ambiente, 1968 (Foto G. Casali)
18. Carlo Scarpa e Giorgio Casali alla XXXIV Biennale di Venezia, 1968 (Foto G. Casali)
19. Linee della ricerca contemporanea: dall’informale alle nuove strutture, C. Scarpa, Ambiente, 1968 (Foto G. Casali)
20-21 Linee della ricerca contemporanea: dall’informale alle nuove strutture, P. Rudolph, Ambiente con macro-modello di struttura urbana, 1968 (Foto G. Casali)
22-23-24 Linee della ricerca contemporanea: dall’informale alle nuove strutture, L. Kahn, Ambiente, 1968 (Foto G. Casali)

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GIARDINO, ALLESTIMENTO ESPRESSIONI E PRODUZIONI ITALIANE 1968

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I SEDILI PER GLI SPETTATORI E GLI SCHERMI PER PROIEZIONI 1968

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“L’INTRODUZIONE”, LE INFORMAZIONI 1968

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“L’INTRODUZIONE” 1968

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LE MACRO-TRASFORMAZIONI DEL TERRITORIO 1968

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L’INTERVENTO FIGURATIVO A GRANDE SCALA 1968

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IL PROBLEMA DELLA CREATIVITÀ
NELLA SOCIETÀ DEL GRANDE NUMERO
1968

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MUTAZIONI DELLA FORMA IN ARCHITETTURA, GLI “UFO” 1968

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SEZIONE DEL MESSICO, L’ALLESTIMENTO 1968

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ESPRESSIONI E PRODUZIONI ITALIANE 1968

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MUTAZIONI DELLA FORMA IN ARCHITETTURA 1968

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ZONA DI SOSTA 1968

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F. ALBINI, AMBIENTE 1968

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F. ALBINI, AMBIENTE 1968

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F. ALBINI, AMBIENTE 1968

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C. SCARPA, AMBIENTE 1968

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C. SCARPA, AMBIENTE 1968

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C. SCARPA E G. CASALI ALLA XXXIV BIENNALE 1968

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C. SCARPA, AMBIENTE 1968

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P. RUDOLPH, AMBIENTE
CON MACRO-MODELLO DI STRUTTURA URBANA
1968

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P. RUDOLPH, AMBIENTE
CON MACRO-MODELLO DI STRUTTURA URBANA
1968

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L. KAHN, AMBIENTE 1968

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L. KAHN, AMBIENTE 1968

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L. KAHN, AMBIENTE 1968