#42
Luca Meda
Mobili e interni domestici


a cura di
Sabina Carboni

«Una sedia, una lampada, un vaso, il disegno di un pavimento: è difficile in essi distinguere la forma tecnica, la ragione logica e produttiva, dal carattere domestico e familiare, da un’immagine ereditata e nota sino a diventare consueta, parte costruttiva del paesaggio della casa e della mente. Razionalità e familiarità si mescolano e si sovrappongono sino a coincidere. Così accade che oggetti d’uso – la loro logica, la loro essenzialità – e oggetti d’affezione – la loro capacità evocativa, il loro rapporto con la vita – finiscano per identificarsi in uno stesso mondo di forme, funzioni, e ricordi».

Intervista a Luca Meda, a cura di Clara Mantica, in “Gap Casa” n. 17, 1983, pp. 56-63



«Traccio uno schizzo e mi succede di scoprire un mobile. Sembra un procedimento casuale, ma la casualità è piena di ragioni segrete […] Spesso penso che mi piacerebbe aver disegnato una sola sedia o un solo tavolo, una sola scrivania o un solo mobile, purché corrispondano a ragioni profonde».

Intervista a Luca Meda, in Raffaella Laviscio, Come nasce un elemento d’arredo. Analisi di alcuni progetti realizzati per Molteni&C, tesi di laurea, relatore Gianni Ottolini, Politecnico di Milano, anno accademico 1997-1998



Luca Meda nasce il 26 luglio 1936 a Chiavari, dove la sua famiglia passa le vacanze, ma il suo profondo legame è con Milano.
Con Aldo Rossi e con Gianugo Polesello apre negli anni Sessanta lo studio in Corso Porta Vigentina, e insieme partecipano a molti concorsi di architettura. Dalla fine degli anni Settanta Luca Meda si dedica al design e alla progettazione in serie. Collabora con Radiomarelli disegnando apparecchi radio e televisori, e con Girmi, per la quale progetta piccoli elettrodomestici.
Dal 1968 inizia la sua trentennale collaborazione con Molteni&C avviando un percorso nel quale sempre più si troverà a rappresentare l'immagine stessa della ditta, diventandone di fatto art director e progettando una serie di mobili divenuti icone del design.
Nel frattempo per circa tredici anni collabora anche con l'atelier d'arredamento Bruno Longoni, progettando letti, comodini, librerie e sedie, caratterizzati dall'utilizzo di materiali innovativi come l'ardesia, il cuoio, la tela olona. Meda muore prematuramente a Milano il 16 ottobre 1998.

L’archivio di Luca Meda è stato affidato dalla famiglia all’Archivio Progetti dell’Università Iuav di Venezia nel 2013; l’Archivio gli ha dedicato l’opera Luca Meda Architecture, Design, Drawing, edita da Silvana Editoriale.

Questo petit tour presenta alcuni schizzi di sedie e divani, tavoli e sistemi d’arredo, immaginati nella loro dimensione domestica, spesso affacciati su scorci di paesaggi d’affezione: Milano, l’isola d’Elba o l’entroterra ligure.



1 Donne con chaise longue Les beaux jours e paesaggio marino, circa 1985
2 Mobile porta televisore Rondò e chaise longue Les beaux jours, 1989
3 Poltrona Passatempo, 1992
4 Poltrona Miramare, circa 1992
5-6 Tavolo Capotavola e sedia Risiedo, 1988
7 Poltrona Vivette e paesaggio: guardiola sul promontorio dell’Isola d’Elba, 1989
8 Tavolino Poggio e paesaggio: guardiola sul promontorio dell’Isola d’Elba, 1989
9 Sedie Viavai e casa nell’entroterra ligure, 1992 circa
10 Sedia e divano Viavai, 1992 circa
11-12 Mobile contenitore Portafinestra, 1989
13 Poltrona Vivette e tavolino Poggio con scorcio di Piazza Santo Stefano, Milano 1989
14 Tavolino Poggio e scorcio di Piazza Santo Stefano, Milano 1989
15 Sedia con braccioli e paesaggio: guardiola sul promontorio dell’Isola d’Elba, s.d.
16 Collaboratore dello studio Ghego da Pozzo seduto sul tavolino-sgabello Poggio, con la moglie in attesa del figlio Tommaso, 1989
17 Donna su poltrona Vivette in riva al mare, sullo sfondo guardiola sul promontorio dell’Isola d’Elba, 1989 circa
18 Donne in riva al mare sedute intorno al tavolino Saliscendi, 1989 (progetto non realizzato)
19 Donna in riva al mare su divano Erede realizzato per Arflex, 1988
20 Donna su divano con bracciolo inclinabile, 1994
21 Soluzione d’arredo con serie Raster e divano Pivetto, 1982 circa
22 Interno con serie 505, 1988 circa
23 Orologio della serie Chiosco, 1992
24 Tavolo per la cucina Banco, 1994

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LES BEAUX JOURS circa 1985

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RONDÒ E LES BEAUX JOURS 1989

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POLTRONA PASSATEMPO 1992

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POLTRONA MIRAMARE circa 1992

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TAVOLO CAPOTAVOLA E SEDIA RISIEDO 1988

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TAVOLO CAPOTAVOLA E SEDIA RISIEDO 1988

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POLTRONA VIVETTE 1989

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TAVOLINO POGGIO 1989

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SEDIE VIAVAI circa 1992

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SEDIA E DIVANO VIAVAI circa 1992

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MOBILE CONTENITORE PORTAFINESTRA 1989

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MOBILE CONTENITORE PORTAFINESTRA 1989

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POLTRONA VIVETTE E TAVOLINO POGGIO 1989

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TAVOLINO POGGIO 1989

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SEDIA CON BRACCIOLI s.d.

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GHEGO DA POZZO SEDUTO SULLO SGABELLO POGGIO 1989

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POLTRONA VIVETTE IN RIVA AL MARE circa 1989

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DONNE INTORNO AL TAVOLINO SALISCENDI 1989

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DIVANO EREDE REALIZZATO PER ARFLEX 1988

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DIVANO CON BRACCIOLO INCLINABILE 1994

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SERIE RASTER E DIVANO PIVETTO circa 1982

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INTERNO CON SERIE 505 circa 1988

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OROLOGIO DELLA SERIE CHIOSCO 1992

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TAVOLO PER LA CUCINA BANCO 1994