“Architetture in forma di parole” di Costantino Dardi
presentazione del libro a cura di Michele
Costanzo
CITTÀ DI
CERVIGNANO DEL FRIULI
ASSESSORATO ALLA CULTURA – BIBLIOTECA CIVICA
in collaborazione con l’Ordine degli Architetti della Provincia di Udine
Venerdì
16 aprile 2010 ore 18.00
sala conferenze della Biblioteca–Centro
Civico Cervignano del Friuli, via Trieste 35
“Architetture
in forma di parole” di Costantino Dardi
Quodlibet Studio, 2009
Introduce l’assessore alla cultura Marco Cogato
Modera l’incontro l’architetto Pietro Valle
Intervengono:
Michele
Costanzo, curatore del libro e Manuel
Orazi, editore
Giorgio
Cacciaguerra, Presidente Ordine Architetti Provincia di Udine
Luka
Skansi, critico e storico, Istituto Universitario Architettura di Venezia
Presentazione del libro
“Architetture in forma di parole” di Costantino Dardi – 16
aprile 2010 ore 18.00
Il 16 aprile alle ore 18.00 nella sala conferenze della Biblioteca-Centro
Civico di Cervignano del Friuli in via Trieste n. 35 verrà presentato il libro
“Architetture in forma di parole” di Costantino Dardi.
All’incontro, moderato dall’architetto Pietro Valle, interverranno:
il curatore del libro Michele Costanzo, l’editore Manuel Orazi, il Presidente
dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Udine prof. arch. Giorgio
Cacciaguerra, il critico e storico dell’Istituto Universitario di
Architettura di Venezia Luka Skansi. Introdurrà la serata l’assessore
alla cultura Marco Cogato.
Costantino Dardi è architetto di fama internazionale. Sue opere si possono
trovare a Roma, a Bologna e a Luxor. Alcuni esempi della sua creatività,
sono presenti anche a Cervignano del Friuli, sua città natale. Casa Fattori e
casa Vidali, pur essendo state costruite negli anni della sua giovinezza,
quando ancora non era laureato, presentano già gli elementi che poi
caratterizzeranno tutte le sue maggiori opere.
La presentazione di “Architetture in forma di parole”, una raccolta
di ventinove saggi (fra cui alcuni inediti), sarà un importante evento
culturale e un omaggio a questo illustre cittadino di Cervignano del
Friuli.
Dalla quarta di copertina
I ventinove saggi di Costantino
Dardi che compongono questo volume rappresentano alcuni dei più significativi
contributi prodotti negli ultimi suoi quindici anni di vita, l’età della
piena maturità, dopo il suo definitivo trasferimento a Roma. Dardi stesso aveva
pensato di raccoglierli in forma unitaria e questa pubblicazione postuma ci
consente di apprezzare meglio la cogente attualità dei temi trattati e il
valore non effimero delle riflessioni dell’architetto friulano.
Si ha così occasione di seguire un percorso, per molti aspetti ancora troppo
poco noto, che va dai problemi sollevati dalla costruzione di New Town a quelli
dell’allestimento museale, dal riuso dei grandi «contenitori storici»
fino alle considerazioni che circoscrivono – come testimonia qui in un
toccante testo il suo «compagno segreto» Aldo Rossi – quel «nuovo, più
complesso e ambiguo sentimento del luogo» che insidia e attraversa il lavoro
degli architetti. Non mancano, fra l’altro, alcuni sconfinamenti verso il
cinema, la pittura, l’archeologia, oltre a mirabili ritratti di maestri
dell’architettura contemporanea come Alvar Aalto, James Stirling, Arata
Isozaki, fino al saggio Nel glauco chiarore abissale – forse il più bello
mai scritto sull’opera di Renzo Piano.
Costantino Dardi nasce a
Cervignano del Friuli il 28 novembre del 1936. Compie gli studi classici a
Udine e si laurea in architettura presso l’Istituto Universitario di
Architettura di Venezia dove comincia a insegnare sotto la guida di Giuseppe
Samonà e insieme con il Gruppo Architettura. All’inizio degli anni
Settanta si trasferisce a Roma dove insegna poi presso la Facoltà di
Architettura de La Sapienza. Nell’attività professionale si distingue per
alcuni magistrali allestimenti eseguiti per mostre temporanee come la celebre Strada novissima della Biennale 1980 o
per scenografie (sua, in parte, quella del film di Peter Greenway, Il ventre dell’architetto) e per
strutture espositive come il Palazzo delle Esposizioni di Roma, la Rocca di
Spoleto (che verrà trasformata in museo e spazio per lo spettacolo) e
l’ex Sala Borsa di Bologna, dove realizza anche il suo ultimo progetto,
vale a dire la sistemazione dell’antistante Piazza Maggiore.
Ha pubblicato due libri assai rilevanti Il
gioco sapiente. Tendenza della Nuova Architettura (Marsilio, Padova, 1971)
e Semplice lineare complesso (Magma,
Roma, 1976; 2 ed. ampliata Kappa, Roma, 1987). Muore all’ospedale di
Tivoli il 24 novembre 1991, in seguito alle conseguenze di un incidente
d’auto.
Per ulteriori informazioni contattare la biblioteca
via Trieste 33
33052 CERVIGNANO DEL FRIULI
tel. 0431-388540